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Media Service: Il Consiglio della stampa critica la «Handelszeitung»: I nomi non dovevano essere citati (Presa di posizione 36/2017)
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Bern (ots)
Parti: X. c. «Handelszeitung»
Tema: Identificazione
Reclamo accolto
Riassunto
Il 9 dicembre 2016, il sito online della «Handelszeitung» dava la notizia dell'inchiesta aperta dalla Procura pubblica di Zugo circa un presunto abuso ai danni del capitale della casa farmaceutica «Amvac», una startup fallita. Gli acquirenti delle azioni avrebbero stornato a proprio profitto come provvigioni il denaro investito nell'azienda. Di due presunti autori del tentativo di truffa il quotidiano economico dava i nomi.
Uno di questi si è rivolto al Consiglio svizzero della stampa per protestare contro l'avvenuta identificazione. La «Handelszeitung» si difende: chi è menzionato a Registro di commercio come consigliere d'amministrazione di una società anonima non può valersi della tutela della sfera privata.
Il Consiglio della stampa è stato di diverso parere. La menzione dei nomi nel Registro di commercio è richiesta dalla legge, non è un gesto con cui esplicitamente una persona dichiara di rinunciare alla tutela della sua sfera privata. Le Direttive del Consiglio della stampa sono chiare: la sfera privata delle persone deve essere rispettata dai giornalisti se un interesse superiore non ne giustifica la violazione. Per mettere in guardia potenziali investitori dai presunti truffatori bastava citare il nome dell'azienda e semplicemente scrivere che il procuratore pubblico aveva aperto un'indagine contro i titolari.
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