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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: Gli addebiti erano gravi ma l'Uni ha avuto la parola (Presa di posizione 43/2018)
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Bern (ots)
Parti: Università di Ginevra c. «Le Courrier»
Tema: Verità / Diritto di essere ascoltati in caso di addebiti gravi / Accuse anonime
Reclamo respinto
Riassunto
Il Consiglio svizzero della stampa ha respinto un reclamo presentato dal rettore dell'Università di Ginevra, Yves Flückiger, contro «Le Courrier». Criticato era un articolo apparso sul sito Internet il 12 dicembre 2017 e il giorno seguente sull'edizione a stampa del quotidiano. L'accusa era di violazione di vari punti della «Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista». Il giornale riferiva di una petizione rivolta al Gran Consiglio ginevrino, chiedente la revoca della nomina della direttrice dell'Istituto di Scienze ambientali (ISE) dell'Università di Ginevra, che si accusava di aver beneficiato di favoritismi. Annunciata era l'intenzione di occuparsi del caso da parte della Commissione delle petizioni del Gran Consiglio, sulla base a un rapporto in cui la nomina era messa in causa da varie personalità. Nel rapporto si cita però anche l'opinione di Yves Flückiger, rettore dell'Università, il quale nega la consistenza delle accuse e sostiene la correttezza della nomina della direttrice dell'ISE, nonché la competenza della persona nominata.
Nel suo ricorso, Flückiger sosteneva in via principale che il giornale avrebbe dovuto cercare di contattare la direttrice in questione. Osservazione che il Consiglio della stampa considera ragionevole: ma l'avvenuta citazione, da parte del giornale, del punto di vista del rettore, ossia dell'istituzione, a sostegno della regolarità della nomina e delle competenze della persona scelta, può bastare. Il giornalista - conclude il Consiglio della stampa - non ha dunque violato la «Dichiarazione», il reclamo è respinto.
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