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Media Service: Impianto di dischi intervertebrali: reclamo respinto del Consiglio della stampa (Presa di posizione 47/2019)
Un document
Bern (ots)
Parti: Steffen c. «Tages-Anzeiger»/«Der Bund»
Tema: Ricerca della verità / Omissione d'informazioni / Accuse ingiustificate
Reclamo respinto
Riassunto
Nel novembre 2018, il «Tages-Anzeiger» e «Der Bund» avevano pubblicato un'ampia indagine sulla pratica dell'impianto di dischi intervertebrali. L'appunto principale: I dischi sarebbero stati impiantati alle persone dopo essere stati estratti con esperimenti poco chiari su animali. Il Consiglio della stampa ha respinto un reclamo presentato contro la pubblicazione.
Il reclamo era presentato dal prof. Thomas Steffen, consigliere scientifico dell'azienda produttrice, e accusava il servizio di violare il codice deontologico su vari punti. In primo luogo, il reclamante faceva notare che la decisione dell'impianto non era stata del consiglio scientifico. Anche per il Consiglio della stampa l'uso del verbo «entscheiden» (decidere) riferito al consiglio scientifico è impreciso. Meglio sarebbe stato scrivere: «aveva approvato» o «aveva dato il suo consenso». Oppure, come in un altro punto del servizio, «dato luce verde». Dal servizio emerge però chiaramente che la funzione dell'esperto era stata precisamente quella: un'imprecisione lessicale, dunque, ma non una violazione del dovere di rispetto della verità.
Una seconda obiezione era che nel servizio la diagnosi critica espressa da un radiologo era stata sminuita (kleingeredet). Il Consiglio della stampa constata che, in effetti, la parte citata nel servizio giornalistico risulta abbreviata rispetto al testo del rapporto del radiologo, ma la sostanza è rispettata. I lettori erano in grado di capire che usando il termine «sminuito» (kleingeredet), i giornalisti facevano una valutazione loro.
Anche su altri punti del reclamo il Consiglio della stampa non ha constatato violazioni della Dichiarazione dei doveri del giornalista.
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