Schweizer Presserat - Conseil suisse de la presse - Consiglio svizzero della stampa
Pubblicità nel testo: reclami accolti contro "Tamedia" (Prese di posizione 6 e 7/2020)
2 Documents
- 7_2020_X_Y_c_SonntagsZeitungund_Tages_Anzeiger_Stn.pdf
PDF - 108 kB - 6_2020_Stiftung_fuer_Konsumentenschutz_c.Tages_Anzeiger_Stn.pdf
PDF - 83 kB
Bern (ots)
Prese di posizione 6/2020 (Stiftung für Konsumentenschutz c. "Tages-Anzeiger") e 7/2020 (X./Y. c. "Tages-Anzeiger" und "SonntagsZeitung")
Tema: Separazione tra parte redazionale e pubblicità
Reclami accolti
Riassunto
Il Consiglio svizzero della stampa ha accolto tre reclami contro "Tamedia", editrice dei giornali "Tages-Anzeiger" e "SonntagsZeitung" per ripetute infrazioni alla regola deontologica della separazione tra testo e pubblicità. Le aziende interessate a tale pubblicità dissimulata (nel senso che non è distinguibile dal testo redazionale) sono Swisscom, Mazda, Proviande e Genève Invest. Sul punto, il codice deontologico è chiaro: la distinzione tra testo e pubblicità dev'essere netta.
Pagine intere e doppie pagine si presentavano quasi uguali a pagine di testo. Il Consiglio della stampa ricorda che tipi di pubblicità come "Native Advertising" sono certamente lecite, ma debbono essere dichiarate "pubblicità" in modo chiaro, inequivocabile e con caratteri ben visibili: e ciò non era il caso nei tre esempi denunciati. Il lettore risultava fuorviato nella misura in cui i caratteri tipografici usati in tali pagine non erano riconoscibili a prima vista.
Il Consiglio della stampa ha pubblicato l'anno scorso una presa di posizione di fondo su questo tipo di pubblicità, pronunciandosi contro una pubblicazione della "NZZ am Sonntag". Ora prende atto con soddisfazione che anche presso Tamedia sta crescendo la consapevolezza della necessaria distinzione tra contenuti editoriali e pubblicità. Nel suo Quality Report 2019, il responsabile della qualità di Tamedia ha constatato che c'è ancora spazio per migliorare, ad esempio segnalando più chiaramente le forme miste (native advertising).
Contatto:
Schweizer Presserat
Conseil suisse de la presse
Consiglio svizzero della stampa
Ursina Wey
Geschäftsführerin/Directrice
Rechtsanwältin
Münzgraben 6
3011 Bern
+41 (0)33 823 12 62
info@presserat.ch
www.presserat.ch