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Il Consiglio della stampa respinge il reclamo dello studio dell'islam: RTS ha riportato in modo corretto su Tariq Ramadan (Presa di posizione 35/2021)
Un document
Berna (ots)
Parti: Ramadan c. RTS
Tema: Ricerca della verità / Distinzione tra fatti e commenti / Diritto di essere ascoltato in caso di addebiti gravi / Presunzione d'innocenza
Reclamo respinto
Riassunto
Il famoso studioso di islam Tariq Ramadan ha inoltrato un reclamo presso il Consiglio della stampa in merito a diversi servizi andati in onda sulla RTS. In particolare lamenta di non aver ricevuto la parola così spesso come la probabile vittima. Inoltre, dal suo punto di vista il giornalista non si sarebbe attenuto alla divisione tra fatti e commento ma si è limitato a riportare solo le vicende che lo avevano colpito. Infine la RTS parlando "di probabile stupro" non avrebbe rispettato il suo diritto alla presunzione di innocenza.
Il Consiglio della stampa però non ha constatato nessuna violazione del codice deontologico e rimanda il reclamo al mittente. Tariq Ramadan ha avuto la parola, seppur brevemente, ma era nelle sue intenzioni. Le vicende riportate dal giornalista erano rilevanti e il pubblico ha potuto distinguere chiaramente i fatti dai commenti. Per finire l'indizio "probabile stupro" rispecchia i requisiti della presunzione di innocenza come contemplato dal Consiglio della stampa.
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