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CH Media e la Direzione generale delle Dogane: Una sola infrazione, secondaria, del codice etico (presa di posizione 3/2022)
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Berna (ots)
Parti: Dipartimento federale delle finanze c. CH Media
Tema: Ricerca della verità / Sfera privata / Dignità umana
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Nell'aprile del 2021 il gruppo CH Media aveva dedicato un'ampia ricerca, condensata in cinque articoli, alla riorganizzazione dell'Amministrazione federale delle Dogane (Afd) e al suo direttore, Christian Bock. In ogni servizio era lumeggiato un aspetto dell'attività dell'Afd e il ruolo ogni volta svolto dal direttore. In particolare, descritto era il potenziamento da lui personalmente ispirato per quasi tutti i comparti della grande azienda, del quale ogni volta verso l'esterno egli si assumeva la responsabilità. Contro il servizio ha presentato un reclamo al Consiglio della stampa il Dipartimento federale delle finanze, dal quale l'Afd dipende. L'accusa era di diffamazione di un alto funzionario della Confederazione operata con descrizioni unilaterali oppure esagerate. In particolare, il reclamo criticava il coinvolgimento del direttore in circostanze particolari in cui, per la sua funzione, egli non avrebbe avuto parte, riferendo cose in parte non vere, omettendo la verifica delle fonti e mancando di rispetto per la sfera privata e la dignità personale della persona criticata.
Sui punti essenziali della critica, il Consiglio della stampa ha respinto le argomentazioni del Dipartimento. Il servizio è stato giudicato manchevole solo su due punti: il mancato rispetto delle credenze religiose del direttore e gli accenni al ruolo di suo figlio: gli unici punti del servizio per i quali non era dato l'interesse pubblico.
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