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Un'imprecisione può indurre il pubblico in errore - ma il Consiglio della stampa "assolve" la RTS (presa di posizione 12/2022)
Un document
Berna (ots)
Parti: X. c. RTS
Tema: Verità
Reclamo respinto
Riassunto
Il Consiglio della stampa non ha accolto il reclamo presentato da un telespettatore contro la Radio Télévision Suisse (RTS). Secondo il reclamante, la frase: "Già venticinque anni fa, quando la prima generazione di talebani si impadronì di Kabul con l'appoggio degli Stati Uniti..." - pronunciata dal giornalista durante una trasmissione speciale sul ventesimo degli attentati dell'11 settembre - è erronea perché gli USA a quel tempo non sostenevano i talebani. Il giornalista si basava su media di riferimento e a fonti concordi nell'affermare che i talebani avevano goduto, se non del sostegno, della approvazione tacita degli Stati Uniti al momento della presa di Kabul il 27 settembre 1996. Quale significato può essere dato, allora, all'espressione: "con l'appoggio"? Il Consiglio riconosce che è un termine aperto all'interpretazione. Lo dimostra il fatto che l'autore del reclamo lo ha inteso in buona fede come "sostegno materiale" o "aiuto militare".
Il Consiglio della stampa ricorda che una mancanza di precisione può trarre in inganno il pubblico e che una scorciatoia può essere contraria alla verità. Si tratti di un titolo o di un riassunto televisivo, la brevità non giustifica la disinformazione. Nel caso specifico, quell'"erroneo" non era scorretto (il che avrebbe configurato da parte del giornalista un mancato rispetto della verità e perciò l'accoglimento del reclamo) ma può quantomeno definirsi impreciso.
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