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Nessun titolo fuorviante, nessuna accusa ingiustificata, ma un errore di fatto e una valutazione errata: il CSS ammette in parte il reclamo di RéinfoSanté contro Le Temps (presa di posizione 32/2022)
Un document
Berna (ots)
Parti: Réinfo Santé Suisse International c. "Le Temps"
Tema: Ricerca della verità / Dovere della rettifica
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Il Consiglio svizzero della stampa ha in parte accolto un reclamo del collettivo Réinfo Santé Suisse International nei confronti di un articolo pubblicato dal quotidiano "Le Temps" il 20 marzo 2021. Con il titolo "Un sito semina dubbi sulla vaccinazione", l'articolo rimproverava al sito web "Reinfocovid.fr" e al suo omologo in Svizzera di diffondere delle falsità con il pretesto di un approccio scientifico.
Secondo il Consiglio svizzero della stampa, la maggior parte delle accuse contenute nel reclamo sono infondate. In particolare, il titolo dell'articolo non era né falso né fuorviante, in quanto il sito in questione metteva effettivamente in dubbio la vaccinazione contro il covid. Inoltre "Le Temps", basandosi su un parere autorizzato, poteva a buon diritto parlare di "contro-verità" riguardo ad alcune asserzioni del collettivo.
Non era invece conforme al dovere di ricerca della verità l'affermazione del quotidiano secondo cui il collettivo sarebbe stato l'organizzatore della manifestazione tenutasi a Berna il 20 marzo 2021 per protestare contro le misure sanitarie; "Le Temps" avrebbe dovuto correggere queste informazioni non appena si fosse accorto dell'errore. Oltre a ciò, né il contenuto né l'aspetto del sito davano motivo al quotidiano di affermare che potesse essere confuso con quello di una pagina ufficiale.
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