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Reclamo parzialmente accolto: nonostante la libertà di commento, i fatti devono essere veridici (presa di posizione 48/2022)
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Berna (ots)
Parti: X. c. "watson"
Tema: Rispetto della verità / Distorsione dei fatti / Dovere di rettifica
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Nel marzo 2022, il Consiglio della stampa ha ricevuto un reclamo contro un commento di Philipp Löpfe su "watson.ch", che all'inizio dell'articolo scrive: "Che si tratti di UDC o di Weltwoche, che si tratti di repubblicani o di Fox News: tutti sostengono con fermezza il presidente russo e la sua assurda guerra." Löpfe cita il politico dell'UDC Franz Grüter così come si è espresso su "Blick" e afferma inoltre che l'ultimo numero della "Weltwoche" è stato un omaggio al dittatore russo da parte del caporedattore Roger Köppel.
Il reclamante fa valere una violazione del rispetto della verità e una distorsione dei fatti e ritiene che Löpfe violi la libertà di commento.
Il caporedattore di "watson", Maurice Thiriet, ritiene che nell'UDC, guidata in modo gerarchico, i più alti esponenti dell'Assemblea federale e della direzione del partito avrebbero lasciato intendere che l'aggressione russa ha il suo lato positivo. Thiriet fa riferimento a diversi articoli che dovrebbero sostenere la sua affermazione. L'accusa contenuta nel commento può essere eccessiva. Tuttavia, poiché l'attenzione è rivolta al supporto propagandistico, tale esacerbazione è ammissibile. Il reclamo va respinto.
Il commento criticato è apparso il 24 febbraio 2022, ossia il giorno dello scoppio della guerra. Tuttavia, nonostante la libertà riguardo ai commenti, la veridicità dei fatti dev'essere rispettata. Se l'autore cita dichiarazioni di Grüter e Köppel rilasciate prima dello scoppio della guerra, secondo il Consiglio della stampa queste non possono servire come prova di commento più di quanto non lo facciano quelle di Thiriet. Quest'ultime sono state diffuse solo dopo la pubblicazione del commento.
Non ci sono dunque fonti che attestino un sostegno della guerra da parte dell'UDC o della "Weltwoche" al momento della pubblicazione. Il dovere della verità è stato violato e i fatti sono stati distorti. Il Consiglio della stampa accoglie parzialmente il reclamo.
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