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Consiglio della stampa respinge il reclamo contro la NZZ : Manca la prova di una violazione
Berna (ots)
Parti: X. c. NZZ
Tema: ricerca della verità
Reclamo respinto
La "Neue Zürcher Zeitung" non ha violato il suo dovere di dire la verità, in un commento riguardo alle attività degli attivisti per il clima, ma ha descritto i fatti in modo impreciso. Nel suo resoconto, l'autore aveva affermato che, per la prima volta, gli attivisti per il clima scesi in strada non erano più percepiti solo come un fastidio, ma anche come una minaccia alla vita umana. A Berlino, una ciclista è morta dopo essersi scontrata con una betoniera. "I servizi di emergenza, rimasti bloccati in un ingorgo causato dagli attivisti per il clima, sono arrivati tardi sul luogo dell'incidente"
Il Consiglio della stampa ritiene che, sulla base dei documenti, non può essere risolta con certezza la questione dell'esistenza o meno di un nesso causale tra il blocco degli attivisti e la morte della vittima dell'incidente. Di conseguenza, non vi è alcuna prova di una violazione del dovere di dire la verità. Tuttavia, l'uso del plurale "servizi di emergenza" che sarebbero arrivati in ritardo sul luogo dell'incidente, non è corretta. Un medico di emergenza era presente fin dall'inizio e un'unica ambulanza è stata trattenuta per alcuni minuti. Il Consiglio della stampa ritiene che si tratti di un'imprecisione giornalistica. (Presa di posizione 28/2023)
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