Alla scoperta del raffinato mondo dell'artigianato artistico giapponese
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Alla scoperta del raffinato mondo dell'artigianato artistico giapponese
Da secoli il Giappone si distingue la raffinatezza e il pregio del suo artigianato artistico. Ripercorrere le origini della tradizione artigiana nipponica significa ritrovarsi catapultati in un mondo di tesori di bellezza inestimabile come le porcellane di Arita, le xilografie Ukiyo-e e gli oggetti laccati di Aizu, apprezzatissimi anche in Europa. Ecco alcuni consigli per un viaggio nel passato, con la possibilità, qua e là, di mettersi alla prova come artigiani.
Spesso accostato a tecnologia e modernità, il Giappone vanta anche una raffinata tradizione artigianaVisitando il Paese del Sol Levante si scopre un mondo in cui usi e costumi tradizionali, artigianato e stili di vita ultramoderni coesistono in armonia. Chi cerca tranquillità e bellezza non ha che da intraprendere un viaggio alla scoperta di laboratori di ceramiche di fama mondiale, xilografie a colori su carta fatta a mano o preziosi oggetti laccati, considerati veri e propri oggetti di culto in Europa. In questo tour nel segno dell'artiganato artistico collezionisti e appassionati di opere d’arte possono ammirare oggetti unici, fare acquisti di pregio e potranno mettere alla prova le proprie doti manuali con tecniche secolari.
Alla riscoperta delle ceramiche realizzate per le élite di tutto il mondo
Arita, una pittoresca località di provincia situata nella parte meridionale della penisola del Kyushu, ha datoi natali alla moderna arte ceramica giapponese. E' un luogo che affascina chi la visita con i suoi vicoletti stretti, gli edifici antichi e i caratteristici fumaioli, che segnalano i luoghi in cui si trovavano i forni per la ceramica. Le rinomate porcellane di Arita, un tempo destinate esclusivamente all’élite giapponese, furono poi esportate in Europa, dove influenzarono la produzione del vecchio continente. Ad Arita si trova anche il Parco delle porcellane, impreziosito da un ampio giardino e da un castello in stile barocco tedesco che ospia una ricca collezione di ceramiche locali. Ogni anno, durante la Golden Week, vi si tiene una delle principali fiere della ceramica del Giappone, con circa 500 artigiani che vendono le proprie opere lungo oltre tre chilometri di spazio espositivo. Altro landmark imperdibile è il Santuario Tozan-jinja, ufficialmente conosciuto come Sueyama-jinja, unico in quanto molte delle sue parti, solitamente fatte di pietra, sono invece realizzate in porcellana.
Una tappa imperdibile: i forni segreti di Okawachiyama
Nei dintorni di Arita, nell’incantevole Imari, sorge il villaggio di Okawachiyama, anche noto come «villaggio dei forni segreti». Dal XVII al XIX secolo è stato un importante centro di produzione di ceramiche pregiate per la corte imperiale e i principi di alto rango. Il clan Nabeshima, che lo governava, decise di trasferire la produzione da Arita in questo luogo remoto con l’idea di mantenere segrete le preziose tecniche di fabbricazione sorvegliando i forni. Oggi, nei laboratori di Okawachiyama si combinano tecniche moderne e tradizionali, per tutelare così un’eredità che affonda le radici in oltre 350 anni di storia. E chi ha un occhio attento, pazienza o una buona guida al proprio fianco, in molti mercati locali può scovare opere d’arte a prezzi accessibili e pezzi esclusivi da portare a casa come souvenir.
Fai da te: magici blocchi di legno che hanno conquistato il mondo
Chi non conosce «La grande onda di Kanagawa»? Il fascino drammatico di questa magica opera d’arte incanta ancora oggi: tre imbarcazioni che ondeggiano in un poderoso vortice d’acqua al largo delle coste di Kanagawa, ai piedi del maestoso Monte Fuji, che troneggia sullo sfondo. Questa immagine decora oggi frigoriferi e campeggia su magliette che si vedono anche per le strade di Zurigo. Questa xilografia a colori rientra nella serie delle «36 vedute del Monte Fuji» e fu realizzata nel 1830 dall’artista Katsushika Hokusai. Secondo gli esperti d'arte esisterebbero diverse centinaia di esemplari originali di quest’opera d’arte, tutti leggermente differenti tra loro per colori e stato di usura. Si tratta di una xilografia in stile «ukiyo-e», un genere di pittura e stampa su blocchi di legno rappresentativa della cultura del periodo Edo, fiorita tra il XVII e il XIX secolo.
Il termine «ukiyo-e» si traduce come «immagini del mondo fluttuante» e allude al nome dei quartieri del piacere di Edo, antico nome di Tokyo. I motivi prediletti dagli artisti, oltre alle scene di vita in città, erano i paesaggi e i soggetti femminili. 100 000 oggetti d’arte, collezionati nel corso dei secoli da una famiglia di mercanti locali, possono oggi essere ammirati nel Museo giapponese di Ukiyo-e a Matsumoto (Prefettura di Nagano), sull’isola principale del Giappone. E' la più grande collezione privata al mondo e raccoglie una grande varietà di generi, artisti, artiste e tecniche, tra cui xilografie, tele, rotoli, ecc. Altrettanto pittoreschi sono i dintorni, e vale assolutamente la pena visitare il castello della città, monumento di interesse nazionale.
Chi vuole cimentarsi con la tecnica della xilografia in prima persona, sulla storica via del Tokaido, antica strada che collegava Kyoto a Tokyo, può fare tappa al City Museum of Art di Shizuoka e provare aemulare le gesta di Utagawa Hiroshige (1797-1858), straordinario maestro di quest'arte che ispirò Van Gogh e le cui opere sono oggi esposte a Matsumoto.
I magnifici oggetti laccati di Aizu
Aizu Wakamatsu (prefettura di Fukushima), nella regione di Tohoku, è una perladi storia e artigianato. Qui si producono preziosi oggetti laccati, proprio come si faceva nel XVI secolo. Di particolare pregio è il vasellame laccato nello stile «maki-e»: q impreziositi da decorazioni realizzate con polveri dorate e argentate conquistarono i cuori della nobiltà europea nel XVII e XVIII secolo.
Anche oggi è possibile partecipare a laboratori, che consentono di creare motivi personalizzati per recipienti, cassette e vassoi, sotto la guida esperta di insegnanti esperti. Terminato il lavoro, ci si può rilassare nella vasca di uno dei tanti onsen dei dintorni oppure passeggiare per boschi e valli, da cui trarre ispirazione per realizzare nuovi capolavori.
Per saperne di più:
Arita: www.japan.travel/it/destinations/kyushu/saga/arita-and-imari-area/
Parco delle porcellane di Arita: www.japan.travel/it/spot/771/
Fiera della ceramica di Arita: www.japan.travel/it/spot/317/
Okawachiyama: il villaggio dei forni segreti: www.japan.travel/it/spot/322/
Museo giapponese di Ukiyoe a Nagano: www.japan.travel/it/spot/1351/
Laboratorio di xilografia a Shizuoka: tokaido-hiroshige.jp/printmaking
Laboratori di laccatura ad Aizu: www.japan.travel/it/spot/407/
Informazioni su JNTO
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