Comunicato stampa: Meno dinamismo nella crescita del settore MEM
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Comunicato stampa / embargo: martedì 24 maggio 2022, ore 10.00
Weinfelden, 24 maggio 2022
Il barometro economico di Swissmechanic di maggio 2022: retrospettiva – situazione attuale – prospettiva
Meno dinamismo nella crescita del settore MEM
Dopo la rapidissima ripresa del secondo semestre del 2021, il settore MEM è entrato con slancio nel primo trimestre 2022. La guerra in Ucraina e la politica « zero Covid » della Cina smorzano questo dinamismo, soprattutto per quanto riguarda i margini. Ciononostante, secondo il recente sondaggio trimestrale di Swissmechanic Svizzera gli effetti della ripresa garantiranno una crescita superiore alla media. Importanti impulsi in questo senso potranno venire dal programma d’acquisto dei nuovi jet da combattimento.
Il trend positivo tra le piccole e medie imprese del settore MEM è proseguito anche nei primi tre mesi dell’anno in corso. Nonostante la maggior parte degli indici lasci intravedere un rallentamento, si mantiene un considerevole potenziale di ripresa, come emerge dall’ultimo sondaggio trimestrale di Swissmechanic, l’organizzazione padronale delle PMI del settore MEM.
L’elevato sfruttamento delle capacità da parte dei clienti determina la necessità di investimenti nelle attrezzature. Di conseguenza sono aumentati prezzi ed esportazioni. Per la quarta volta consecutiva le imprese hanno registrato un aumento degli ordini, dei fatturati e dell’organico di personale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, anche se ordini e fatturato mostrano un minore dinamismo. Solamente per i margini EBIT si rileva una stagnazione.
Pesano Ucraina e Cina
La guerra in Ucraina colpisce il settore MEM svizzero in modo più marcato rispetto all’economia globale. Dal punto di vista della domanda, il calo delle esportazioni verso la Russia e l’Ucraina è poco significativo, mentre risulta molto più impattante l’incerta situazione geopolitica. Le aziende sono meno propense a investire e il franco svizzero si sta apprezzando rispetto all’euro. Inoltre, i principali Paesi clienti delle aziende MEM svizzere, soprattutto la Germania, sono particolarmente colpiti dalla crisi.
Dal punto di vista dell’offerta, sta avendo un forte impatto l’aumento dei prezzi dell’energia. L’attuale sondaggio trimestrale mostra che questi costi sono un fattore gravoso per le PMI-MEM: i margini registrano una stagnazione. I problemi della catena di approvvigionamento si sono aggravati, anche perché l’Ucraina è un importante produttore di acciaio. Tuttavia, a pesare molto di più sono i lockdown in Cina che si ripercuotono negativamente sulla produzione e sulla logistica dei semilavorati.
Minore dinamismo
Il sondaggio trimestrale indica che, nonostante il significativo effetto frenante della guerra in Ucraina e della strategia cinese «zero Covid» nel 2022, grazie agli effetti della ripresa il settore MEM nel confronto a lungo termine dovrebbe comunque crescere in modo superiore alla media. Da un anno l’indice del clima economico Swissmechanic per le PMI del settore MEM si muove in un ambito chiaramente positivo. Circa il 70 per cento delle PMI interpellate valuta il clima economico comunque favorevole, con un aumento dell’utilizzo delle capacità e degli ordini.
Nel secondo trimestre questa espansione dovrebbe proseguire, soprattutto per il personale, seppur con un minore dinamismo per quanto concerne gli ordini e i fatturati. I margini, invece, dovrebbero ristagnare.
Potenziamento della base industriale e creazione di nuove competenze
In questa fase congiunturale, la garanzia e la promozione della Svizzera come piazza industriale restano una questione fondamentale. Un impulso significativo in questo senso può venire dal previsto acquisto di jet da combattimento. L’acquisto di 36 nuovi jet da combattimento, infatti, è legato a commesse industriali e consentirà lo sviluppo di nuove competenze, il trasferimento di know-how e la creazione di posti di lavoro altamente qualificati per i decenni a venire. Questi investimenti nella piazza tecnologica svizzera e in posti di lavoro orientati al futuro sono ovviamente molto graditi. Il programma di acquisto degli F-35A non serve solo alla sicurezza militare della Svizzera, ma rafforza anche la base industriale del Paese.
Per ulteriori informazioni:
- Nicola Roberto Tettamanti, presidente commissione economica Swissmechanic, nicola.tettamanti@tecnopinz.com, +41 91 946 40 70
- Dr. Jürg Marti, direttore di Swissmechanic, j.marti@swissmechanic.ch, +41 79 127 05 27
SWISSMECHANIC è l'organizzazione padronale leader delle PMI nel settore MEM. Le 1400 aziende associate occupano oltre 70 000 collaboratrici e collaboratori, di cui 6000 apprendisti e generano un fatturato annuo di circa 15 miliardi di franchi svizzeri. L’associazione è suddivisa in 15 sezioni regionali e in un’organizzazione di categoria.
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