Clima economico debole per le PMI del settore MEM: calo degli ordini e pressione sui margini in aumento
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Comunicato stampa
Weinfelden, 21 agosto 2024
Il barometro economico di Swissmechanic di agosto 2024
Clima economico debole per le PMI del settore MEM: calo degli ordini e pressione sui margini in aumento
A luglio 2024 l’indice del clima economico delle PMI del settore MEM di Swissmechanic rimane per la quinta volta di seguito in territorio negativo. Una situazione industriale debole continua a gravare sulle PMI. A questo si aggiungono le problematiche strutturali. Le PMI del settore MEM lamentano in particolare la scarsità di ordini. Fattori quali la carenza di personale qualificato, il tasso di cambio e i prezzi dell’energia esercitano una notevole pressione aggiuntiva sulle aziende. Un ulteriore riduzione dei tassi guida e la rimozione delle regolamentazioni per le aziende potrebbero alleggerire la situazione.
L’umore del settore è ulteriormente peggiorato durante l’estate: più di due terzi delle aziende intervistate ha giudicato negativo il clima economico. Già da oltre un anno, l’indice del clima economico Swissmechanic, ovvero lo strumento di misura della situazione delle PMI del settore MEM, è in territorio negativo.
La contrazione degli ordini rimane la sfida principale per le PMI del settore MEM
La scarsità di ordini rimane la sfida più difficile da superare per le aziende intervistate. A luglio 2024 è stata registrata circa la metà dei nuovi ordini e fatturati in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Circa un quarto delle aziende intervistate ha dichiarato che la produzione è sufficiente per coprire al massimo un altro mese. Mentre in precedenza le PMI del settore MEM mostravano un cauto ottimismo riguardo al futuro nonostante il difficile contesto economico, ora le prospettive per il terzo trimestre del 2024 tendono ad essere pessimistiche.
Aziende gravate dalla contrazione dei margini: capitale proprio in diminuzione
Un ulteriore problema è rappresentato dal calo dei margini. Da due anni a questa parte più di un’azienda su tre sta segnalando delle contrazioni. Nel secondo trimestre del 2024 oltre il 40% delle aziende ha registrato una riduzione dei margini rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. In questo contesto, l’aumento delle aziende che hanno dichiarato di non investire a causa della mancanza di fondi propri desta notevoli preoccupazioni. Questa tendenza indica che le prime PMI del settore MEM, spesso finanziate con fondi propri, stanno lentamente soffocando.
Una riduzione dei tassi guida potrebbe stimolare la domanda di beni d’investimento
Visto il basso livello dell’inflazione, esperte ed esperti prevedono un ulteriore riduzione dei tassi guida entro fine anno. Come associazione mantello delle PMI del settore MEM, Swissmechanic accoglierebbe molto favorevolmente un tale adeguamento. I due tagli dei tassi già effettuati nel 2024 hanno avuto impulsi molto positivi per l’industria MEM fortemente orientata alle esportazioni.
Le condizioni quadro devono essere migliorate
Considerando le problematiche strutturali e la volatile situazione geopolitica, Swissmechanic ritiene che la politica abbia il dovere di migliorare in via prioritaria le condizioni quadro per le PMI svizzere. Le PMI sono la spina dorsale dell’economia svizzera. La piazza industriale svizzera rappresenta un fattore essenziale per il benessere del Paese. Swissmechanic si impegna a contenere gli eccessi di regolamentazione. Infatti, secondo quanto emerso dal barometro economico di Swissmechanic di maggio 2024, i processi burocratici vincolano addirittura il 15% delle risorse in termini di personale delle PMI del settore MEM.
Contatti per i media
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- Nicola Roberto Tettamanti, presidente di Swissmechanic Svizzera, nicola.tettamanti@tecnopinz.com, +41 91 946 40 70, +41 79 419 01 14 (italiano, francese e tedesco)
SWISSMECHANIC è l’associazione agile dell'industria PMI-MEM. Le oltre 1400 imprese affiliate impiegano più di 70'000 collaboratrici e collaboratori, di cui 6000 apprendisti, e generano un fatturato annuo di circa 15 miliardi di franchi. L’associazione è suddivisa in 13 sezioni regionali, un centro servizi nazionale, l’organizzazione specialistica sovraregionale Forum Blech e l’organizzazione associata Groupement suisse de l’Industrie des Machines (GIM).
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