Le PMI del settore MEM appoggiano la riforma della LPP
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Comunicato stampa
Weinfelden, 27 agosto 2024
Raccomandazione di voto sulla modifica del 17 marzo 2023 della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità
Le PMI del settore MEM appoggiano la riforma della LPP
Swissmechanic, l’associazione delle PMI dell’industria MEM, è a favore della riforma della LPP. Il sistema svizzero dei tre pilastri nella previdenza per la vecchiaia è un modello di successo. Affinché possa rimanere tale, i singoli pilastri devono essere adeguati agli sviluppi sociali ed economici. Un contributo importante in tal senso è dato dalla riforma della LPP, oggetto della votazione. A causa della maggiore aspettativa di vita, attualmente le rendite di vecchiaia dalla cassa pensioni devono essere in parte finanziate trasversalmente da chi svolge un’attività lucrativa, il che contraddice il principio di base del 2° pilastro. La riforma della LPP intende affrontare questo problema.
Il 22 settembre 2024 l’elettorato deciderà in merito alla modifica del 17 marzo 2023 della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) (Riforma della previdenza professionale). Swissmechanic è a favore della riforma della LPP, sebbene non tutti i punti del progetto la convincano. La raccomandazione di voto si basa su un’ampia indagine condotta presso oltre 1400 imprese affiliate a Swissmechanic.
Mantenimento del modello vincente dei tre pilastri della previdenza per la vecchiaia
A causa dell’aumento dell’aspettativa di vita, attualmente le rendite di vecchiaia devono essere in parte sovvenzionate trasversalmente da chi svolge un’attività lucrativa, il che contraddice l’idea di base del 2° pilastro. La riduzione dell’aliquota di conversione nella previdenza professionale obbligatoria dal 6,8% al 6,0% mira a eliminare questo squilibrio. Swissmechanic sostiene che con l’adeguamento dell’aliquota di conversione si ponga fine alla ridistribuzione dagli occupati ai pensionati, non conforme al sistema. È importante il fatto che l’85% degli assicurati non è interessato dalle modifiche dell’aliquota di conversione perché è assicurato a titolo sovraobbligatorio e le casse pensioni hanno già effettuato l’adeguamento corrispondente oppure perché percepisce le prestazioni di vecchiaia sotto forma di capitale.
I vantaggi della riforma: colma le lacune pensionistiche e migliora la competitività sul mercato del lavoro dei lavoratori più anziani
La riforma migliora inoltre la situazione pensionistica dei lavoratori a tempo parziale e delle persone a basso reddito, in particolare le donne, che in età avanzata riceveranno una rendita più elevata e beneficeranno di una migliore copertura in caso di invalidità e decesso. Secondo Swissmechanic è giunto il momento di eliminare queste problematiche e di colmare le lacune pensionistiche con la riforma della LPP. Inoltre, la riforma prevede un adeguamento degli accrediti di vecchiaia, che vengono scaglionati in misura minore rispetto a oggi. In questo modo si riducono i costi salariali per i lavoratori più anziani, migliorandone la competitività sul mercato del lavoro. Swissmechanic la giudica una misura gradita contro la carenza di personale specializzato, che colpisce in modo particolare il settore MEM.
Supplementi di rendita problematici per le generazioni di transizione e ulteriori riforme necessarie
Swissmechanic critica invece i supplementi di rendita decisi dal Parlamento per circa la metà dei nuovi pensionati nei 15 anni di transizione. Circa 400 000 assicurati beneficiano di una tale agevolazione della rendita, sebbene la loro rendita non diminuirà affatto a causa della riforma. Questa politica delle sovvenzioni a pioggia porta a nuove sovvenzioni che in realtà andrebbero evitate. Swissmechanic individua inoltre la necessità di ulteriori riforme nella previdenza per la vecchiaia: in particolare manca una soluzione per i coniugi senza attività lucrativa e le persone divorziate che si occupano esclusivamente dei figli e ricevono gli alimenti. Swissmechanic si rammarica inoltre del fatto che i versamenti dei contributi per la previdenza di vecchiaia nella cassa pensioni iniziano solo a partire dal 25° anno di età. Nel complesso Swissmechanic chiede riforme che includano anche il 3° pilastro, in modo che la previdenza per la vecchiaia sia maggiormente adeguata alle molteplici fasi della vita professionale e privata della popolazione svizzera nel 21° secolo.
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- Nicola Roberto Tettamanti, presidente Swissmechanic Svizzera, nicola.tettamanti@tecnopinz.com, +41 91 946 40 70
SWISSMECHANIC è l’associazione agile dell'industria PMI-MEM. Le oltre 1400 imprese affiliate impiegano più di 70'000 collaboratrici e collaboratori, di cui 6000 apprendisti, e generano un fatturato annuo di circa 15 miliardi di franchi. L’associazione è suddivisa in 13 sezioni regionali, un centro servizi nazionale, l’organizzazione specialistica sovraregionale Forum Blech e l’organizzazione associata Groupement suisse de l’Industrie des Machines (GIM).
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