Revisione LAMal Tariffe dell'elenco delle analisi: il cambiamento di sistema mette a rischio l'assistenza ai pazienti
Berna (ots)
In occasione della sua ultima seduta, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSS-N) si è espressa a favore di modifiche fondamentali nella fissazione delle tariffe per analisi di laboratorio nel sistema sanitario svizzero. Tali modifiche comprendono due punti centrali: il cambiamento da una tariffa ufficiale stabilita dallo Stato a una tariffa negoziata tra i partner tariffali e un allentamento dell'obbligo di contrarre per i laboratori. H+ respinge un tale cambiamento di sistema, dato che mette a rischio la qualità e la sicurezza dell'assistenza sanitaria.
H+ è contraria a un passaggio dalla tariffa ufficiale alla tariffa negoziata per le prestazioni di laboratorio. Sussiste un notevole pericolo di stalli dovuti al gran numero di attori e - quale conseguenza - di periodi privi di tariffa. Manca inoltre una base affidabile di dati, necessaria per un tale cambiamento di sistema. Durante la sessione autunnale il Consiglio degli Stati aveva già deciso di non entrare in materia per quanto riguarda il cambiamento di sistema. H+ chiede ora al Consiglio nazionale di seguire il Consiglio degli Stati e di respingere le raccomandazioni della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSS-N). Piuttosto occorre basarsi sui lavori in corso del DFI, che nell'ambito del progetto "Trans-AL 2" rivede i prezzi dell'elenco delle analisi in modo appropriato e scientificamente fondato e la cui entrata in vigore probabile è prevista per il 2027.
Mettere a rischio l'assistenza ai pazienti se sarà allentato l'obbligo di contrarre
L'allentamento dell'obbligo di contrarre chiesto dalla CSS-N crea incertezza supplementare del diritto e mette a rischio l'assistenza ai pazienti. Tale allentamento, prima di ogni esame di laboratorio, comporterebbe per gli ospedali e le cliniche dover verificare se il laboratorio scelto ha un contratto con la cassa malati della o del paziente. In caso contrario le e i pazienti dovrebbero pagare l'analisi di tasca propria o essere indirizzati a un altro fornitore di prestazioni che ha stipulato un contratto con la cassa malati in questione. Questa limitazione complicherebbe gli esami di routine e aumenterebbe il rischio di ritardi diagnostici e trattamenti errati - uno sviluppo contrario agli obiettivi fissati dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Per il personale ospedaliero ne risulterebbe inoltre un ulteriore aumento della burocrazia, invece di una riduzione, assolutamente necessaria. Per i motivi menzionati, l'allentamento dell'obbligo di contrarre non è compatibile con i pilastri di base della LAMal, mette a rischio le e i pazienti e genera oneri inutili per gli ospedali.
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