Un nuovo edificio per il Museo all'aperto di Ballenberg
Lo studio di architettura Gauer Itten Messerli vince la pianificazione test per la riprogettazione dell'entrata ovest
Hofstetten/Bern (ots)
Lo studio di architettura Gauer Itten Messerli Architekten di Berna, insieme allo studio di architettura paesaggistica Moeri & Partner e allo studio di pianificazione del traffico Emch+Berger Verkehrsplanung, anch'essi di Berna, vince la pianificazione test per la riprogettazione dell'entrata ovest del Museo all'aperto di Ballenberg. Sulla base di questo incarico di studio verranno ora elaborati un concreto progetto di costruzione e il relativo piano di finanziamento.
Dall'apertura del Museo all'aperto di Ballenberg nel 1978, unico museo del suo genere in Svizzera, l'area d'ingresso a Hofstetten bei Brienz è cresciuta continuamente: a caratterizzarla sono in particolare il grande parcheggio e le aree adibite al traffico. L'area d'ingresso ospita inoltre la biglietteria e lo shop, il Centro corsi di Ballenberg, il magazzino con annesso deposito e l'edificio amministrativo completato nel 2009. Il complesso è attraversato dalla strada di collegamento che porta da Hofstetten a Brienzwiler. Manca tuttavia un piano generale per l'area di rappresentanza dell'istituzione. Da questa concentrazione di edifici e strutture sorgono peraltro contrasti: mancano per esempio una sala d'attesa per i gruppi e accessi separati alle varie offerte. Il Museo all'aperto di Ballenberg manca infine di un deposito centrale per lo stoccaggio e la manutenzione della sua collezione unica di oltre 45.000 oggetti. Questi diversi aspetti sono stati considerati insieme in una pianificazione test, processo cooperativo cui sono stati invitati tre diversi team. Dopo un evento introduttivo, sono stati presentati i primi risultati provvisori e a tutti e tre i team è stato inviato un feedback scritto del comitato di valutazione. Al terzo workshop, tenutosi a metà agosto, hanno quindi avuto luogo la presentazione finale e la relativa valutazione.
Il progetto vincitore e il suo potenziale per il futuro
Il progetto vincitore di Gauer Itten Messerli Architekten AG, Moeri & Partner AG e Emch+Berger Verkehrsplanung AG, tutti di Berna, prevede la realizzazione di un nuovo edificio che caratterizzerà in futuro l'entrata ovest, in cui saranno integrati in forma compatta l'area di ingresso con la biglietteria e lo shop, il parcheggio e i locali di deposito. Il progetto risulta convincente per i suoi diversi accessi, per la sua flessibilità d'uso con ulteriori potenzialità per il futuro e per l'intelligente separazione fra le vie di circolazione destinate agli ospiti e quelle a uso interno. Gli autori del progetto sono riusciti a presentare una soluzione che richiede l'aggiunta di pochissimo paesaggio culturale. Al posto degli attuali edifici con biglietteria e shop, sorgerà un'accogliente piazza che disimpegnerà l'attuale Centro corsi. La deviazione della strada di collegamento fra Hofstetten e Brienzwiler - richiesta per garantire sicurezza alle persone e al traffico - era una delle istruzioni che tutti i team erano tenuti a prendere in considerazione.
Più efficienza, più entrate
Sulla base dei risultati di questa pianificazione test verrà ora sviluppato il progetto di costruzione vero e proprio. La riprogettazione dell'entrata ovest ha lo scopo di separare la collezione e la sua gestione dalle attività di esercizio, concentrando la collezione stessa in un'unica sede e semplificandone così la cura e l'uso. La conservazione dei beni culturali è un impegno a lungo termine nonché un obbligo verso le generazioni future: il deposito e gli ulteriori nuovi edifici devono pertanto essere operativi e finanziariamente sostenibili a lungo termine per tutti i soggetti interessati. Ciò significa che, oltre ai costi d'investimento, anche i costi operativi (energia, manutenzione e mantenimento) costituiscono un aspetto centrale del progetto. Anche i processi operativi devono essere localizzati centralmente presso l'entrata ovest. Gli edifici esistenti saranno pertanto riconvertiti nel modo più efficiente possibile oppure sostituiti da nuovi edifici, in modo che tutti i processi lavorativi possano essere resi più efficienti. I costi di manutenzione degli edifici non più necessari verranno eliminati. Il nuovo centro visitatori presso l'entrata ovest ha lo scopo di accogliere gli ospiti e informarli su quanto offerto dal museo e dal Centro corsi. Grazie al miglioramento del percorso destinato ai visitatori, che attraverserà lo shop del museo, è lecito aspettarsi entrate aggiuntive - peraltro urgentemente necessarie. Il parcheggio e il percorso dei visitatori devono essere ottimizzati e adattati alle esigenze. Il progetto deve altresì prendere in considerazione l'aspetto della sostenibilità. Il Museo all'aperto e il Centro corsi si trovano sotto forte pressione per quanto riguarda i costi, per cui nel progetto assume grande importanza l'efficienza economica.
La mole degli investimenti necessari non sorprende
La stima dei costi per il progetto vincitore è di 16,7 milioni di franchi svizzeri, con un margine di incertezza pari al +/-20 per cento. "Siamo da molto tempo consapevoli che nel prossimo futuro ci sarà un grande bisogno di investimenti sia per la manutenzione sia per la ristrutturazione degli edifici che servono il museo", spiega Peter Flück, Presidente del consiglio di fondazione. Si stavano già prendendo in considerazione alcuni progetti, specialmente per la costruzione urgente di un deposito destinato alla collezione. "Tuttavia, questi progetti non si sono rivelati sostenibili per il futuro, né finanziariamente né dal punto di vista tecnico-costruttivo". Per questo ci si è accordati su un processo di pianificazione test, in modo da ottenere un progetto orientato al futuro e finanziariamente sostenibile. "La sola revisione della pianificazione del territorio, determinata dal nostro progetto all'entrata ovest di Hofstetten, richiederà dai tre ai quattro anni. Dovremo approfittare di questo tempo per assicurarci il necessario finanziamento." A questo riguardo ci sono già alcune prime idee. In una fase successiva il progetto vincitore sarà sottoposto a un ulteriore esame dettagliato, inclusa la determinazione dei costi finali del progetto. Nel contempo verrà portato avanti il processo di revisione della pianificazione del territorio e si cercherà di dialogare con possibili partner finanziari. I responsabili del Museo all'aperto considerano realistico un inizio dei lavori a partire dal 2025, e il cantiere dovrebbe restare aperto per circa due anni. "Quale museo d'importanza nazionale è nostro compito preservare i beni culturali della Svizzera per le generazioni future", prosegue Flück. Allo stesso tempo, il Museo all'aperto di Ballenberg dipende dal successo della sua gestione economica: il progetto "Westside" collega questi due aspetti. Ancora secondo Flück, "negli ultimi anni abbiamo dimostrato che possiamo raggiungere i nostri obiettivi anche in condizioni difficili, ed è per questo che adesso è esattamente il momento giusto per andare avanti con lo sviluppo e la conservazione del Museo all'aperto di Ballenberg".
Processo cooperativo di pianificazione con la partecipazione di tre team
La pianificazione test è stata effettuata su invito sotto forma di mandato di studio, secondo la procedura regolata dalla norma SIA 143 "Pianificazioni test" dell'aprile 2018 (in tedesco). Si prevedono incarichi di follow-up successivamente al completamento della procedura. Il chiarimento delle condizioni quadro per la riprogettazione dell'entrata ovest con centro visitatori, deposito per la collezione, magazzino e parcheggio - in quanto a uso, sviluppo urbano, spazi aperti e mobilità - è stato effettuato nell'ambito di un processo di pianificazione cooperativa a cui hanno partecipato un comitato di valutazione e tre team operativi. Ai membri del comitato di valutazione è spettato il compito di accompagnare il processo dal punto di vista degli esperti, degli utenti e del committente, valutare quindi i risultati ed elaborare infine raccomandazioni contenute in un rapporto finale destinato al committente. Ai team incaricati della pianificazione erano richieste specifiche competenze relative a pianificazione urbana/architettura, architettura del paesaggio/pianificazione degli spazi aperti e traffico/mobilità, e tali competenze ne hanno determinato la composizione. I professionisti invitati sono stati: brügger architekten ag, Thun con Metron Bern AG (paesaggio e traffico), Burckhardt + Partner AG con Chaves Biedermann GmbH, Solothurn (paesaggio) e B+S AG, Berna (traffico) nonché Gauer Itten Messerli Architekten, Berna, con Emch+Berger Verkehrsplanung, Berna (traffico) e Moeri & Partner AG Landschaftsarchitekten, Berna (paesaggio).
Comitato di valutazione
Oltre a rappresentanti del Museo all'aperto di Ballenberg, del Cantone di Berna e del Municipio di Hofstetten bei Brienz, il comitato di valutazione è stato completato dai seguenti esperti:
Architettura
Lorenz Frauchiger, architetto ETH/HTL/SIA
Yves Baumann, architetto HTL/REG B/SIA
Paesaggio
David Bosshard, architetto paesaggista HTL/BSLA
Traffico
Fritz Kobi, ingegnere edile ETH/SIA/SV
Della direzione del processo è stata incaricata la Syntas Solutions AG di Berna.
Criteri di valutazione
La valutazione si è orientata alla lista di criteri di sostenibilità dello Standard Costruzione sostenibile Svizzera (SNBS):
- Concetto generale di sviluppo urbano e architettura (struttura spaziale, effetto spaziale, densità, scala, strutturazione della cubatura, qualità dello sviluppo interno, ecc.)
- Concetto generale degli spazi aperti (qualità dello spazio esterno, relazione con il quartiere, struttura degli spazi aperti, accessibilità, ecc.)
- Concetto di urbanizzazione (urbanizzazione del sito, percorso del traffico, accessibilità, parcheggi, funzionalità, ecc.)
- Concetto d'uso (tipo d'uso, mix d'uso, distribuzione dell'uso, qualità dell'uso, piano terra, ecc.)
- Viabilità economica del progetto, stima dei costi approssimativi
Contatto:
Peter Flück, Presidente del consiglio di fondazione, Ballenberg, Museo svizzero all'aperto
Tel.: +41 79 208 28 12
Mail: peter.flueck@postgasse39.ch