Liberate altre importazioni di patate destinate alla valorizzazione
(ots)L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha liberato l'importazione di ulteriori 3000 ton-nellate di patate destinate alla valorizzazione. Questa decisione è frutto del compromes-so raggiunto tra l'industria di trasformazione e i produttori che si erano schierati contro la liberazione di importazioni supplementari. Finora il quantitativo di 9250 tonnellate di patate destinate alla valorizzazione, che rappresenta l'accesso minimo al mercato che la Svizzera si è impegnata a garantire nel quadro dell'Accordo GATT/OMC, è sempre stato liberato all'inizio dell'anno. Considerato il buon raccolto dell'anno scorso, per il 2005 l'UFAG si era limitato a una liberazione di 3000 tonnellate. Il quantitativo liberato per importazioni a decorrere dal 1° gennaio 2005 si è rivelato insufficiente per assicurare l'approvvigionamento del mercato fino al prossimo raccolto. Le aziende di tra-sformazione hanno pertanto chiesto la liberazione del rimanente quantitativo di patate destinate alla valorizzazione, affinché possano importarlo all'aliquota di dazio del contingente. Secondo una rilevazione effettuata dall'organizzazione di categoria swisspatat, a fine gennaio le scorte di patate delle varietà richieste dalle aziende di valorizzazione, ossia Eba, Innovator e Santana, erano del 18 per cento inferiori a quelle rilevate in anni cosiddetti normali. L'organiz-zazione di categoria swisspatat non ha ricevuto notifiche dalle quali risulti che non sono stati onorati i contratti di produzione conclusi con i produttori. Ciononostante la liberazione, in questo periodo dell'anno, di un quantitativo supplementare era avversata dai produttori di patate che rimproverano l'industria di trasformazione di non aver ritirato un quantitativo sufficiente di patate destinate alla valorizzazione lo scorso autunno. Visti gli impegni assunti nel quadro dell'OMC e considerato che l'industria di trasformazione non dispone di un quantitativo sufficiente di patate idonee, l'UFAG ha deciso di liberare il secondo terzo del contingente d'importazione.
Per ulteriori informazioni: Otto Ziegler, Sezione Campicoltura e foraggicoltura, tel. 031 323 02 16
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