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Bundesamt f. Umwelt, Wald und Landschaft

Tassa di smaltimento anticipata sulle pile: prevista una riduzione a partire dal 1° gennaio 2004

Berna (ots)

Il 1° gennaio 2004 la tassa di smaltimento anticipata
(TSA) sulle pile scenderà da 4 franchi e 80 a 3.20 al chilo. Visti 
il calo dei costi di riciclaggio e date le riserve accumulate, il 
Consigliere federale Moritz Leuenberger ha approvato la modifica 
dell'ordinanza sulla TSA. La decisione dovrebbe andare a beneficio 
dei consumatori e del settore industriale interessato. Dal 2001 la 
tassa di smaltimento anticipata (TSA) viene applicata alle pile e ai 
piccoli accumulatori, nell'intento di finanziare i costi causati dal 
loro riciclaggio. Essa ammonta attualmente a 4 franchi e 80 al chilo 
ed è gestita, su mandato dell'Ufficio federale dell'ambiente, delle 
foreste e del paesaggio (UFAFP), dall'Organizzazione per lo 
smaltimento delle batterie INOBAT. Visti i risultati ottenuti 
nell'esercizio 2002 e in seguito alla diminuzione dei costi di 
riciclaggio prevedibile, la tassa può essere ridotta di un terzo o 
portata a 3 franchi e 20 al chilo. Il Consigliere federale Moritz 
Leuenberger ha approvato la modifica dell'ordinanza del 29 novembre 
1999 sull'ammontare della tassa di smaltimento anticipata per pile e 
accumulatori, la quale entrerà in vigore il 1° gennaio 2004. A medio 
termine tale decisione dovrebbe comportare dei vantaggi per i 
consumatori e per il settore industriale interessato. Per contro, 
essa si tradurrà, a fine anno, in un deficit per l'INOBAT, che sarà 
coperto attingendo dalle riserve accumulatesi dall'entrata in vigore 
della TSA (cfr. riquadro).
L'obbligo di raccolta differenziata delle pile risale all'ottobre 
1998. Attualmente la Svizzera ne ricicla il 61%. A medio termine si 
vuole però raggiungere l'80%. Il riciclaggio è affidato alla società 
BATREC AG di Wimmis (BE), la sola attiva in tal campo in Svizzera. 
La valorizzazione delle pile permette di recuperare delle materie 
prime importanti quali il ferro, il manganese e lo zinco e previene 
la diffusione nell'ambiente di alcuni metalli pesanti tossici quali 
il cadmio e il piombo.
Berna, 18 dicembre 2003
DATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, 
dell'energia e delle comunicazioni
Servizio stampa
Informazioni 
Hansjörg Buser, sezione Imballaggi e beni di consumo, divisione 
Rifiuti, Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del 
paesaggio (UFAFP), tel. 031 324 94 13
Internet: 
Il rapporto d'attività 2001/02 dell'INOBAT è accessibile attraverso 
il seguente sito: 
http://www.ambiente-svizzera.ch/pile
Primo bilancio ecologico e finanziario dall'introduzione della TSA 
L'Organizzazione per lo smaltimento delle batterie INOBAT gestisce 
l'insieme del riciclaggio delle pile su mandato dell'UFAFP. Con i 
proventi della tassa di smaltimento anticipata finanzia la raccolta, 
il trasporto, il riciclaggio e la diffusione di informazioni 
concernenti tale attività. La società INOBAT ha ora pubblicato il 
suo rapporto d'attività, in cui stila un primo bilancio ecologico e 
finanziario del riciclaggio delle pile dall'introduzione della tassa 
sino ad oggi. Nel 2001 è stato registrato un tasso di riciclaggio 
del 61,4 %, mentre nel 2002 tale tasso è stato del 61,2% (ovvero 
circa 2'300 tonnellate l'anno). Dato che l'obiettivo stabilito 
dell'80% non è ancora stato raggiunto, l'INOBAT intensificherà 
l'informazione ed amplierà la sua offerta di strumenti ausiliari 
destinata agli addetti ai lavori. Inoltre, all'inizio del 2004 i 
servizi cantonali responsabili promuoveranno un'azione presso tutti 
i punti di vendita per ricordare loro l'obbligo di informare i 
consumatori in merito al riciclaggio delle pile. Nel 2002, a un anno 
dalla sua entrata in vigore la TSA ha generato introiti per 20,3 
milioni di franchi. 0,9 milioni sono serviti a finanziare il 
trasporto delle pile raccolte, 12,1 sono invece stati spesi per il 
riciclaggio. Inoltre, 1,2 milioni sono stati utilizzati per le 
attività d'informazione e di pubbliche relazioni, mentre 0,4 milioni 
hanno coperto i costi amministrativi. Il saldo attivo del 2002 
ammonta dunque a 5,7 milioni. Computando anche l'attivo del 2001, le 
riserve superano oggi i 10 milioni. La riduzione della tassa 
all'inizio del 2004 dovrebbe generare introiti inferiori, ma 
permetterà di utilizzare le riserve accumulatesi. A lungo termine, i 
costi del riciclaggio delle pile dovrebbero scendere ancora.

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