fedpol: Cooperazione in materia di polizia tra la Svizzera e lUE - Il direttore dellUfficio federale di polizia rende visita a Europol
(ots)Berna, 04.06.2004. La Svizzera intende intensificare la collaborazione con lUfficio europeo di polizia (Europol). Giovedì, il direttore dellUfficio federale di polizia (fedpol) Jean-Luc Vez, ha incontrato per un colloquio il direttore di Europol Jürgen Storbeck. La prevista collaborazione tra la Svizzera ed Europol nonché i compiti e le competenze attuali e futuri dellUfficio europeo di polizia, sono stati al centro del colloquio.
Entrambe le parti sono fiduciose che con la firma degli accordi bilaterali bis, la pratica Europol possa essere riavviata e che il trattato già elaborato possa essere firmato ancora nel corso di questanno. Il Consiglio federale aveva approvato laccordo nellaprile 2002.
Europol è lufficio centrale europeo per la lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo internazionale. Lorganizzazione con sede allAja (NL), ha iniziato la sua attività il 1° luglio 1999.
Europol sostiene gli Stati membri dellUnione europea (UE) nella prevenzione e nella lotta contro la criminalità organizzata su scala internazionale, promuovendo lo scambio di informazioni, redigendo analisi operative e strategiche e mettendo a disposizione conoscenze specifiche e mezzi tecnici.
Lorganizzazione si occupa principalmente dei reati riguardanti la tratta di esseri umani, il traffico di migranti, il traffico di stupefacenti, il terrorismo e la falsificazione di denaro. Europol interviene, se vi sono indizi reali per lesistenza di unorganizzazione criminale e se risultano coinvolti almeno due Stati membri.
Per migliorare la collaborazione internazionale in materia di polizia, Europol ha negoziato degli accordi bilaterali con i nuovi membri dellUE nonché con Stati terzi e organizzazioni internazionali. Anche con la Svizzera è stato negoziato un trattato che tuttavia finora non è stato ancora approvato dallUE. Il rifiuto di approvarlo è dovuto al fatto che lUE ha messo in relazione la firma del trattato con i negoziati sui bilaterali bis.
Con lesito positivo dei bilaterali bis la strada è ora libera anche per la firma dellaccordo. Esso permette lo scambio di dati relativi a persone e prevede una collaborazione nellambito dei reati giudicati prioritari da Europol. Inoltre permette lo stazionamento reciproco di agenti di collegamento.
Laccordo di cooperazione con Europol non va confuso con laccordo di adesione al trattato di Schengen. La collaborazione con Europol infatti, prevede uno scambio di analisi strategiche e operative, di conoscenze specifiche e di mezzi tecnici nellambito della criminalità organizzata e del terrorismo internazionale, mentre ladesione allaccordo di Schengen comporta un miglioramento della collaborazione transfrontaliera fra le autorità inquirenti. Lelemento chiave dellaccordo di Schengen è costituito dal sistema di dati SIS (Sistema dinformazione di Schengen), che permette alle varie autorità di sicurezza locali di accedere direttamente 24 ore su 24 ai dati di ricerca più recenti di tutti gli Stati firmatari (scambio di dati concernenti persone sospettate di aver commesso un reato oppure persone scomparse). Per contro né laccordo con Europol né gli accordi bilaterali di cooperazione in materia di polizia permettono alla Svizzera di accedere a questi dati.
UFFICIO FEDERALE DI POLIZIA Ufficio stampa