Stabilità in un contesto particolarmente arduo
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Schinznach-Bad (ots)
Dopo un anno caratterizzato dall'inasprimento del contesto generale e dall'insorgenza di nuove e inaspettate sfide, AMAG chiude il bilancio con un fatturato consolidato di 4,4 miliardi di franchi. In un mercato in leggera ascesa, grazie alla grande fedeltà e fiducia dei clienti, le marche Volkswagen, Audi, SKODA, SEAT e VW Veicoli Commerciali sono riuscite a dar prova di stabilità, se non addirittura di crescita. Nell'anno in corso AMAG continuerà a dirigere la propria attenzione verso operato sostenibile, digitalizzazione e attitudine al servizio. Un particolare occhio di riguardo sarà senz'altro riservato all'azione di richiamo conseguente alla vicenda dei motori diesel.
L'anno scorso AMAG ha festeggiato il suoi 70 anni di presenza sul mercato. L'azienda fondata il 3 gennaio 1945 da Walter Haefner ha dimostrato, in un anno difficile come questo, di avere fondamenta solide. Nonostante le condizioni decisamente avverse, poste in essere da un lato dall'abolizione del tasso minimo di cambio franco-euro a gennaio e, dall'altro, dallo scandalo emissioni che ha investito Volkswagen AG nel mese di settembre, AMAG ha registrato risultati solidi. Il fatturato annuo consolidato ammonta a 4,4 miliardi di franchi (-200 milioni di franchi). La causa di questo lieve calo del fatturato è da ascriversi all'abolizione del tasso minimo di cambio franco-euro, a cui hanno fatto seguito ragguardevoli riduzioni dei prezzi.
Una più ampia gamma di servizi
AMAG Leasing SA ha sviluppato nuovi prodotti per rendere ancora più trasparente e semplice il leasing ai clienti. Con l'introduzione di LeasingPlus, per la prima volta viene offerto ai clienti un pacchetto di leasing strutturato in modo chiaro e nuovo nella sua forma, che oltre al classico finanziamento del veicolo contiene anche altre prestazioni, come "servizio e usura", "fornitura e deposito pneumatici" e "auto di cortesia". Per tutti i pacchetti di servizi, la rata si mantiene costante per l'intera durata del leasing e senza l'aggiunta di altri costi individuali. Il risultato: piena trasparenza e sicurezza dei costi per il cliente.
Investimenti
Nonostante la crisi dell'euro a inizio 2015, AMAG è rimasta fedele al proprio piano strategico a lungo termine e ha ulteriormente investito nelle proprie sedi. Recentemente è stata inaugurata la sede AMAG di Bulle e il Centro VW Veicoli Commerciali di Givisiez. Il Centro AMAG di Soletta si è spostato a Zuchwil, in un nuovo edificio inaugurato a metà gennaio. AMAG Coira ha aperto un nuovo showroom SKODA, mentre AMAG Dulliken ha dato il via all'opera di ampliamento per ospitare il settore C+V. Inoltre sono iniziati i lavori di costruzione da AMAG Baden e AMAG Carrosserie Center Lengwil, che verranno inaugurati ancora quest'anno. Sempre quest'anno è prevista l'apertura della nuova sede AMAG Villeneuve e di una nuova azienda a Etoy. Oltre a queste grandi opere di edificazione e trasformazione, AMAG ha investito molto nell'adeguamento degli standard delle marche e nella realizzazione dei marchi e delle infrastrutture "Das WeltAuto." e "Audi Occasion:plus".
Nuovi progetti edili saranno realizzati negli anni 2016-2018. Tra questi, una nuova autofficina a Buchrain (LU), un centro carrozzeria a Lupfig (AG), un nuovo centro SKODA a Frauenfeld, un'azienda Audi a Lugano-Noranco e la ristrutturazione della sede Petit-Lancy a Ginevra.
AMAG ha altresì ampliato la rete di garage "stop+go", ne ha consolidato l'offerta e adeguato la corporate identity.
Nel primo semestre 2016, AMAG First AG aprirà il nuovo Centro Porsche Locarno a Gordola.
Digitalizzazione
La digitalizzazione è il risultato del progresso che investe i settori tecnica, comunicazione e mobilità. Da anni ormai influenza l'economia e anche il settore automobilistico, non solo a livello di singolo veicolo, ma di contesto generale. Per citare un esempio, AMAG ha sviluppato per le proprie filiali una soluzione che consente di effettuare l'accettazione di servizio del veicolo con il tablet. In questo modo, il consulente di servizio può rilevare tutti i punti e i desideri del cliente direttamente presso il veicolo e fornire immediatamente informazioni su costi, durata, ecc.
Anche con la partecipazione a Sharoo e Catch a Car di Mobility, AMAG ha fatto un ulteriore passo avanti sul fronte della mobilità digitale. Quest'anno ci si focalizzerà ancora più intensamente sulla digitalizzazione. Sono attualmente in elaborazione diversi progetti in tutti i settori in cui opera AMAG, perché la digitalizzazione è il carburante del futuro.
Sostenibilità e responsabilità
Da oltre 70 anni AMAG opera all'insegna della cultura sostenibile. La sostenibilità continua a costituire un obiettivo strategico di AMAG e una priorità assoluta, sia a livello economico che ecologico e sociale. Pertanto nel 2015 sono state affrontate molte tematiche che saranno portate avanti anche nel 2016.
Il sistema di formazione duale svizzero è un vero e proprio elemento di successo. Da sempre, AMAG considera la formazione degli apprendisti un caposaldo della propria filosofia aziendale, e proprio per questo rappresenta uno dei centri di formazione più importanti a livello svizzero. Lo scorso anno il numero degli apprendisti è cresciuto ulteriormente, tanto da toccare una quota del 13%.
Alla fine dell'anno il Gruppo AMAG occupava 5360 collaboratori, di cui 714 apprendisti.
Nell'anno appena iniziato, il settore dell'assistenza clienti si concentrerà ovviamente sul richiamo dei veicoli coinvolti nella vicenda dei motori diesel. Obiettivo di AMAG e di tutta l'organizzazione delle marche è garantire un disbrigo dell'azione possibilmente rapido, professionale e senza intoppi. L'intera rete dei partner di servizio delle marche del Gruppo Volkswagen in Svizzera è pronta a dare il meglio di sé.
Risultati 2015
Nel 2015 sono state immatricolate in totale 323'783 vetture (7,2% in più rispetto all'anno precedente). Nonostante le circostanze, le marche Volkswagen, Audi, SKODA, SEAT e Volkswagen Veicoli Commerciali sono in parte riuscite a conquistare nuove quote di mercato.
Con 42'212 unità vendute, Volkswagen è di nuovo il marchio più acquistato in Svizzera (quota di mercato: 13,0%) e si colloca sul gradino più alto del podio per la 16a volta consecutiva, registrando al contempo il secondo miglior risultato dall'inizio delle importazioni. Più unico che raro invece il record festeggiato dalla Golf: per la 40a volta è l'auto più acquistata dagli svizzeri.
In un segmento in forte crescita come quello Premium, con ben 22'225 nuove immatricolazioni il marchio Audi compie un ulteriore passo in avanti rispetto al 2014 e ottiene così il suo miglior risultato dall'inizio delle importazioni. La quota di mercato è pari a quella dello scorso anno: 6,9%.
Per la prima volta nella sua storia svizzera, con 20'972 nuove immatricolazioni in un anno civile il marchio SKODA ha superato la fatidica soglia delle 20'000 unità. La quota di mercato si attesta a 6,5%. Dopo la Golf, l'Octavia è di gran lunga la seconda vettura più acquistata in Svizzera.
Con 10'451 veicoli immatricolati, per la prima volta SEAT oltrepassa la barriera delle 10'000 unità immatricolate e migliora persino lo straordinario risultato del 2014 (+11,4%). La quota di mercato del 3,2% garantisce al marchio di Martorell una buona posizione sul mercato svizzero.
VW Veicoli Commerciali è cresciuta ulteriormente. Nel 2015 sono stati immatricolati complessivamente 10'465 veicoli, il che corrisponde a un aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente e al contempo sancisce anche un nuovo primato.
In totale, in Svizzera sono state immatricolate 95'860 vetture dei marchi VW, Audi, SKODA e SEAT. A questa cifra si aggiungono 6331 veicoli commerciali leggeri VW e SKODA. Con 1602 nuove immatricolazioni Porsche, anche AMAG First SA conclude l'anno con profitto. Nel 2015 Bentley Zug ha invece venduto 28 veicoli nuovi.
Dal canto suo, lo scorso anno AMAG Leasing SA ha registrato una crescita pari al 5,2% (49'537 nuovi contratti di leasing) e chiude favorevolmente l'esercizio con 130'523 contratti di leasing in essere (+ 6,6% rispetto al 2014).
Morten Hannesbo, CEO di AMAG, commenta così i risultati 2015: "L'anno scorso è stato caratterizzato da due sfide particolarmente critiche, che hanno richiesto tutto il nostro impegno: da una parte l'abolizione della soglia minima di cambio franco-euro a gennaio, e dall'altra la vicenda dei gas di scarico Volkswagen in autunno. Colgo l'occasione per ringraziare i clienti per la grande fedeltà dimostrata in questo frangente e per la fiducia nei nostri marchi, nelle prestazioni dei nostri collaboratori, dei nostri concessionari e partner di servizio." Sul 2016, Hannesbo si pronuncia con cautela: "Sebbene gli indicatori generali dell'economia svizzera preconizzino un anno impegnativo, grazie al nuovo orientamento del Gruppo Volkswagen vi saranno anche nuove opportunità da cogliere. Al contempo siamo chiamati a rafforzare la fiducia dei nostri clienti verso di noi e, dove necessario, a riconquistarla".
Panoramica risultati di mercato (allegato).
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