Département fédéral de l'intérieur
Revisione totale dell'ordinanza sugli emolumenti del Museo nazionale svizzero
Berna (ots)
Il Consiglio federale ha emanato l'ordinanza revisionata sugli emolumenti del Museo nazionale svizzero (MNS), che è entrata in vigore il 1º aprile 2001. La nuova ordinanza disciplina i prezzi d'entrata di tutti gli istituti che costituiscono il Museo nazionale partendo da principi uniformi e fissa anche le tariffe per la riproduzione dei pezzi delle collezioni e i costi dei servizi offerti. Rispetto alla precedenza ordinanze del 1986 l'aumento delle tariffe è minimo.
Negli ultimi anni il Museo nazionale svizzero (MNS) si è fortemente sviluppato. Da un lato ha adeguato la sua attività collezionistica alle esigenze odierne, estendendola in particolare alla cultura del Novecento. Dall'altro, le sue collezioni composte di quadri ed oggetti sono sempre più ricercate ed ambite in un'epoca caratterizzata dai mass media e dalla comunicazione. La cooperazione con i privati è aumentata e va oltre la semplice sponsorizzazione, includendo oggi anche la concessione di licenze per le riproduzioni dei pezzi delle collezioni da commercializzare nei museum shops. Complessivamente, l'offerta del MNS risulta fortemente ampliata rispetto agli anni Ottanta con l'apertura del Forum della storia svizzera a Svitto e di una sede romanda nel Castello di Prangins, due nuove istituzioni di rilievo per il paesaggio museale elvetico. Questi nuovi sviluppi hanno reso necessario l'aggiornamento dell'ordinanza sugli emolumenti vigente, che risaliva al 1986.
Contatto:
Andres Furger, direttore del Museo nazionale svizzero,
tel. +41 1 218 65 02