Alle Storys
Folgen
Keine Story von Dép. féd. enviro., transp., énerg., comm mehr verpassen.

Dép. féd. enviro., transp., énerg., comm

Revisione dell'ordinanza sull'energia: apparecchi domestici più efficienti dal profilo energetico

Berna (ots)

Il Consiglio federale ha approvato la revisione
dell'ordinanza sull'energia, che entrerà in vigore il 1° gennaio
2002. Con la revisione viene in particolare rafforzato il programma
SvizzeraEnergia: le direttive dell'Ue sulla dichiarazione del consumo
energetico di apparecchi domestici saranno d'ora in poi vincolanti
anche in Svizzera. L'erogazione di contributi globali ai Cantoni
verrà disciplinata in modo più efficace. Diventerà inoltre più
interessante realizzare impianti di cogenerazione forza-calore.
SvizzeraEnergia si propone di sensibilizzare maggiormente i
consumatori sull'efficienza energetica degli apparecchi elettrici,
introducendo una dichiarazione del consumo energetico semplice e di
facile interpretazione. Tale dichiarazione, già diffusa nei Paesi
dell'Ue sotto forma di etichetta energetica basata sulle classi di
efficienza A-G, ha dato finora buoni risultati. Per i produttori, le
prescrizioni relative agli apparecchi elettrici valide anche in seno
all'Ue con costituiscono alcun problema.
Con la modifica dell'ordinanza sull'energia, le direttive Ue per
la dichiarazione del consumo energetico a partire dal 1° gennaio 2002
saranno vincolanti anche nel nostro Paese. Esse si applicano ai
seguenti apparecchi: frigoriferi e congelatori domestici, lavatrici,
essiccatori, lavatrici ed essiccatori combinati, lavastoviglie e
lampade ad uso domestico. Anche in Svizzera verranno inoltre
applicati i requisiti di efficienza già in vigore nell'Ue per
frigoriferi e congelatori.
D'intesa con le autorità cantonali, viene disciplinata in modo
nuovo l'erogazione di contributi globali ai Cantoni. Essi verranno
assegnati in maniera più mirata, trasparente e secondo criteri
chiari; potrà inoltre essere valutata meglio l'efficacia dei
programmi di promozione cantonali. In questo modo si riduce anche il
rischio di disparità di trattamento tra i Cantoni.
I produttori indipendenti che producono elettricità sfruttando le
energie rinnovabili ottengono un'indennità, pari a 15 cts./kWh, per
la corrente in eccesso che immettono nella rete pubblica. Il
produttore indipendente che gestisce un impianto di cogenerazione può
immettere elettricità nella rete pubblica soltanto a condizione di
sfruttare nel contempo il calore prodotto. La prova di aver raggiunto
un grado di efficienza annuale compreso tra il 60 e l'80 percento in
questo caso non è più richiesta. In tal modo viene incentivato
maggiormente l'uso delle energie rinnovabili conformemente aegli
obiettivi fissati nel programma SvizzeraEnergia.

Contatto:

DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti,
dell'Energia e delle Comunicazioni
Servizio stampa

Weitere Storys: Dép. féd. enviro., transp., énerg., comm
Weitere Storys: Dép. féd. enviro., transp., énerg., comm
  • 16.11.2001 – 15:42

    Buon grado di sfruttamento delle ferrovie per il traffico pesante

    Berna (ots) - Il traffico pesante attraverso le Alpi continua a concentrarsi sulla strada del San Bernardino. Va precisato tuttavia che l'offerta supplementare delle ferrovie è messa bene a profitto e permette di assorbire parte del traffico. Nell'interesse della sicurezza dell'intera rete stradale, in particolare dei tratti in galleria più nevralgici della A13, il traforo stradale del San Gottardo dovrà essere ...

  • 07.11.2001 – 17:40

    Moritz Leuenberger dà avvio alla procedura di ratifica del Protocollo di Kyoto

    Berna (ots) - "Sono certo che concluderemo i lavori qui a Marrakesch. Successivamente darò avvio alla procedura di ratifica del Protocollo di Kyoto in Svizzera" , ha annunciato oggi Moritz Leuenberger, Presidente della Confederazione. Rivolgendosi all'assemblea dei ministri e dei delegati riuniti a Marrakesch per la settima Conferenza mondiale sul clima, egli ha ...

  • 29.10.2001 – 17:04

    Accordo internazionale Svizzera-Germania: una perizia conferma le posizioni

    Berna (ots) - In estate il Consiglio federale ha chiesto una perizia allo scopo di chiarire la compatibilità giuridica tra l'accordo internazionale sul traffico aereo concluso tra la Svizzera e la Germania e gli accordi settoriali tra la Svizzera e l'Unione europea. Il mandato è stato eseguito da Pablo Mendes de Leon, direttore dell'Istituto internazionale di ...