Dép. féd. enviro., transp., énerg., comm
Messaggio concernente i Protocolli della Convenzione delle Alpi
Berna (ots)
Il Consiglio federale ha approvato oggi il messaggio concernente la ratifica dei Protocolli della Convenzione delle Alpi all'attenzione del Parlamento. I Protocolli rientrano nel quadro del vigente diritto nazionale, la relativa esecuzione non richiede dunque alcuna modifica di legge. La Convenzione delle Alpi, a cui hanno aderito tutti i Paesi dell'arco alpino e l'Ue, è stata ratificata tre anni fa dal Parlamento e rappresenta un importante e indispensabile strumento per attuare una politica globale e uno sviluppo sostenibile nelle regioni di montagna.
L'arco alpino è molto importante sotto il profilo economico ed ecologico per la popolazione che vi risiede nonché per le regioni e i Paesi limitrofi. Esso rappresenta lo spazio vitale, il luogo di lavoro e una piattaforma economica per 14 milioni di persone e inoltre una zona ricreativa per più di 100 milioni di persone. Le Alpi, oltre a costituire una preziosa riserva d'acqua e un importante zona di transito, sono interessanti anche dal punto di vista linguistico e culturale, ricche di tradizioni e con paesaggi d'importanza paneuropea. L'evoluzione della società e la crescente pressione sull'ambiente minacciano tuttavia l'equilibrio economico ed ecologico dell'arco alpino.
Finora diverse condizioni quadro hanno reso difficile l'attuazione di una politica comune in tutti i Paesi di montagna. Le diverse regioni alpine sono separate geograficamente e suddivise in molti Stati, con standard diversi per quanto concerne lo sviluppo della società, il raccordo alla rete di trasporti, la politica nell'ambito del turismo e dell'agricoltura. Inoltre, i centri politici non si trovano nelle regioni di montagna. Tuttavia, oggigiorno anche nell'arco alpino è diventato indispensabile risolvere i problemi di natura economica ed ecologica agendo a livello paneuropeo, tenendo conto di tutta la regione alpina. E' necessario procedere uniti per garantire, nei confronti dei grandi centri, un'autonomia socio-economica e culturale delle regioni di montagna e per attuare uno sviluppo nel rispetto delle risorse.
La Convenzione delle Alpi e i relativi Protocolli
Al fine di potersi occupare in modo globale dei problemi esistenti, nel 1989 è stata istituita la Convenzione delle Alpi, composta da una Convenzione quadro e da Protocolli di attuazione tematici. In una prima fase, il 28 gennaio 1999 le Camere federali hanno ratificato la Convenzione quadro. Nel frattempo si sono concluse le trattative sui Protocolli di attuazione, che la Svizzera ha presieduto con successo in occasione della Convenzione delle Alpi 1999/2000. L'attuale messaggio rappresenta la seconda fase, volta alla ratifica dei Protocolli. Essi trattano temi quali la pianificazione del territorio e lo sviluppo sostenibile, l'agricoltura nelle regioni montane, la protezione dell'ambiente e del paesaggio, il bosco di montagna, il turismo, la protezione del suolo, l'energia, i trasporti e la risoluzione delle controversie.
Nel quadro dell'attuale ordinamento giuridico
I Protocolli rientrano nel quadro del diritto nazionale vigente e la relativa attuazione non richiede alcuna modifica di legge. Il principio della sussidiarietà è stato integrato in tutti i Protocolli e previsto anche per la futura attuazione della Convenzione e dei rispettivi Protocolli. Su riserva della relativa ratifica, i Protocolli saranno attuati nell'ambito dell'esecuzione delle attuali politiche seguite ad esempio nell'ambito dell'agricoltura, delle foreste e della pianificazione del territorio.
Contatto:
ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti,
dell'Energia e delle Comunicazioni
Servizio stampa e d'informazione