Riapre il Museo Vela di Ligornetto
Ligornetto (ots)
A conclusione di pluriennali lavori di ristrutturazione e risanamento, che hanno interessato anche l'infrastruttura, la conservazione e la sicurezza, effettuati su progetto dell'architetto Mario Botta e su committenza dell'Ufficio federale degli edifici e della logistica, il Museo Vela di Ligornetto viene riaperto al pubblico il 23 giugno prossimo. L'inaugurazione ufficiale, presenziata dalla consigliera federale Ruth Dreifuss, avrà luogo il 22 giugno.
Villa Vela fu donata alla Confederazione nel 1892 da Spartaco Vela, figlio del noto scultore Vincenzo Vela, insieme alle collezioni d'arte in essa conservate. La donazione era legata alla condizione di rendere la villa accessibile al pubblico adibendola a museo o scuola d'arte. Il Consiglio federale, dopo aver accettato la donazione nel 1896, apr" la villa al pubblico nel 1898, a conclusione dei dovuti adeguamenti, designandola ufficialmente "Museo Vela". Circondata da un ampio parco, la villa è considerata una delle più importanti residenze d'artisti dell'Ottocento in Europa e la più significativa in Svizzera.
Oltre alla gipsoteca di Vincenzo Vela, unica per la sua qualità e monumentalità, il Museo Vela ospita bozzetti, disegni e schizzi dell'autorevole artista, ma anche sculture e dipinti del fratello Lorenzo Vela nonché dipinti, disegni e ceramiche di Spartaco Vela. Un ulteriore nucleo è rappresentato da dipinti, disegni, pastelli, acquerelli e incisioni di artisti dell'area lombarda e piemontese, in rapporti di amicizia con la famiglia Vela. Il museo custodisce infine una raccolta considerevole di fotografie dell'Ottocento, tra le più antiche esistenti in Svizzera. Complessivamente il Museo Vela conserva oltre 4300 pezzi espositivi.
Già nel 1913 l'edificio si trovava in condizioni allarmanti, che imposero lavori di restauro durante i quali furono trasformati in sale espositive anche alcuni locali un tempo adibiti ad abitazione. Ma i lavori non migliorarono durevolmente lo stato della villa e del parco circostante. Nel 1997 l'Ufficio federale degli edifici e della logistica incaricò pertanto Mario Botta di effettuare gli urgenti lavori di ristrutturazione e risanamento. L'intervento architettonico ha interessato in primo luogo la rivalutazione della sala ottagonale centrale e del museo. Nel frattempo l'edificio ospita anche una collezione grafica e un archivio per la raccolta di fotografie. Le collezioni del museo sono state riallestite, dopo essere state sottoposte ad accurati interventi di restauro.
Contatto:
Urs Staub, capo della Sezione belle arti e arti applicate, Ufficio
federale della cultura, tel. +41 31 322 92 70
Danilo Menegotto, responsabile della realizzazione, Ufficio federale
degli edifici e della logistica, mobile +41 79 636 26 80