La legge sulle lotterie va modernizzata
Berna (ots)
Il Consiglio federale dà il via libera a una revisione
La legge sulle lotterie, entrata in vigore quasi ottant'anni fa, va adeguata ai recenti sviluppi e moderatamente liberalizzata. Il Consiglio federale ha definito mercoledì i principi che guideranno i lavori di revisione.
In linea di principio, la legge federale dell'8 giugno 1923 concernente le lotterie e le scommesse professionalmente organizzate vieta tuttora le lotterie e le scommesse. I Cantoni possono tuttavia prevedere eccezioni per talune forme di lotterie di utilità pubblica e di scommesse tradizionali. Il Consiglio federale intende ora adeguare tale normativa al mutato atteggiamento della popolazione (nel 1999 sono stati spesi 1,4 milioni di franchi in lotterie e scommesse) e procedere a una liberalizzazione moderata del settore - in misura analoga a quanto accaduto per la revisione totale della legge sulle case da gioco.
In luogo del divieto attuale, va adottata una normativa che, analogamente a quanto previsto dalla nuova legge sulle case da gioco, consenta l'accesso al mercato delle lotterie e delle scommesse a determinate condizioni. Tale nuovo disciplinamento deve nondimeno garantire la tutela dei giocatori, offrendo loro giochi trasparenti e attraenti. Nell'ambito della revisione va tra l'altro esaminato, inoltre, in che misura occorra tenere conto dell'evoluzione tecnica e se sia opportuno un ampliamento delle forme di gioco consentite (ad es. scommesse tramite allibratori e nuove forme di gioco elettroniche). La revisione legislativa si propone di concepire una strategia globale per l'intero settore dei giochi d'azzardo, inclusiva anche del settore delle case da gioco.
Nel corso della primavera, il Dipartimento federale di giustizia e polizia istituirà una commissione peritale per la revisione della legge sulle lotterie, la quale entro la metà del 2002 dovrà presentare un progetto da sottoporre a consultazione. Affinché la revisione della legge sia frutto di una stretta collaborazione con i Cantoni, rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni assumeranno la copresidenza della commissione peritale.
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