Administration fédérale des finances
Approvazione delle istruzioni 2003 in materia di budget
Berna (ots)
In data odierna il Consiglio federale ha approvato le istruzioni in materia di budget per il prossimo anno. Queste istruzioni sono in sintonia con i principi del freno all'indebitamento che il Consiglio federale intende introdurre in occasione del preventivo 2003. Con le istruzioni 2003 in materia di budget il Governo incarica i dipartimenti e la Cancelleria federale di operare tagli nella parte delle uscite per un importo di 910 milioni nel 2003 e di 870 milioni in ciascuno dei due anni successivi. I tagli dovranno essere proposti in occasione dell'allestimento del preventivo. Affinché il preventivo e il piano finanziario soddisfino le esigenze del freno all'indebitamento non è sufficiente rispettare il vigente limite massimo di spesa ma occorrerà pure garantire alla Confederazione il punto di percento IVA a favore di AVS e AI. Se ciò non fosse il caso incombe la minaccia di un programma di risparmio.
A seguito della negativa chiusura del conto 2001 e del rallentamento congiunturale, le attuali cifre del piano finanziario possono servire solo parzialmente da base per l'allestimento del budget. Da un lato si profilano minori entrate giustificate solo in parte dall'atteso scenario economico; d'altro lato sono state decise uscite supplementari delle quali l'anno scorso non era stato possibile tener conto in occasione della preparazione del piano finanziario. Se poi si aggiungono le possibili maggiori uscite e minori entrate sollecitate dalle varie rivendicazioni politiche, il quadro delle finanze federali peggiora in maniera drammatica.
Il freno all'indebitamento esige imperativamente un conto strutturalmente equilibrato. Per poter presentare in autunno al Parlamento un preventivo e un piano finanziario compatibili con il freno all'indebitamento, il Governo obbliga i dipartimenti e la Cancelleria federale a dar prova di rigore in occasione dell'allestimento del budget e a operare sensibili tagli nella parte delle uscite.
Mantenimento della quota di percento IVA della Confederazione a favore di AVS e AI
Nel 2003 bisognerà risparmiare 910 milioni di franchi nel 2003 e in ciascuno dei due anni successivi 870 milioni. Per il 2006 dovrebbero valere le cifre del 2005, aumentate al massimo del presunto rincaro dell'1,5 per cento. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze, d'intesa con altri dipartimenti e la Cancelleria federale, di elaborare differenti concetti che permettano di allestire un preventivo e un piano finanziario compatibili con i principi del freno all'indebitamento.
Qualora l'esistente quota di percento IVA a favore dell'AVS nonché la prevista quota a favore dell'AI dovessero venir meno, la possibilità di conseguire finanze federali equilibrate diventerà nei prossimi anni certamente problematica. Per questa ragione il Consiglio federale non se ne vuole privare. Prima delle vacanze estive, sulla base delle prime cifre di preventivo, esso deciderà la procedura ulteriore per gli aggiustamenti da effettuare a livello di budget e di piano finanziario.
Il contesto del preventivo
Il contesto del preventivo viene determinato dalle entrate (gli aumenti di imposte necessitano dell'approvazione del popolo), dai dati economici (congiuntura) e dalle prescrizioni sul freno all'indebitamento secondo cui le uscite non devono superare le entrate corrette in funzione della congiuntura. Il disavanzo di 632 milioni previsto nel vigente piano finanziario 2003, invece di della richiesta eccedenza di 100 milioni, peggiora di 500 milioni a causa della necessaria rettifica della valutazione delle entrate (tasse di bollo, imposta sugli oli minerali) nonché delle maggiori uscite pari a quasi 100 milioni (senza le richieste già preannunciate per centinaia di milioni) decise dopo il piano finanziario. Per il 2003 è quindi necessario apportare correzioni per 1,3 miliardi. Se la quota della Confederazione al punto di percento IVA per il finanziamento delle maggiori uscite dell'AVS dovute a motivi demografici viene mantenuta, la rettifica si riduce a circa 900 milioni.
In base a una chiave di riparto, questo importo viene suddiviso tra i dipartimenti e la Cancelleria federale. Tale chiave tiene conto delle uscite dei dipartimenti e della quota di uscite vincolate. I dipartimenti devono fissare le priorità in modo che le direttive siano adempiute. I paragoni a livello dipartimentale con l'anno precedente non danno nessuna indicazione sulla «simmetria dei sacrifici» dato che gli obiettivi dei dipartimenti possono variare da un anno con l'altro (ad es. settore dell'asilo, Swissair).
Le stesse considerazioni rendono necessarie correzioni di simile entità anche per il 2004. Sebbene, di primo acchito, il piano finanziario per il 2005 si presenti tutt'ora in un quadro più favorevole, i dipartimenti vengono sollecitati a presentare, anche in questo caso, uscite minori rispetto a quanto previsto nel vigente piano finanziario. Il Consiglio federale intende in tal modo creare margini di manovra per soddisfare richieste già preannunciate. Anche dopo tali correzioni, la crescita media annuale delle uscite nel periodo 2002-2006 ammonterà pur sempre al 3,0 per cento.
Non si può però parlare di una riduzione generale delle prestazioni. Unitamente al messaggio sul conto di Stato 2001 il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento un rapporto aggiuntivo sul sovraccarico strutturale delle finanze federali.
(Per la tabella «Valori di riferimento economici» vedi il comunicato stampa sul sito www.efd.admin.ch)
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