Schweizerisches Rotes Kreuz / Croix-Rouge Suisse
Legge sull'asilo: la CRS auspica una maggiore tutela delle persone vulnerabili
Bern (ots)
La Croce Rossa Svizzera (CRS) ha il compito umanitario di proteggere le persone particolarmente vulnerabili e di adoperarsi a questo fine. Per adempiere a tale incarico, la CRS assume la seguente posizione in merito alla revisione della legge sull'asilo in votazione il 5 giugno 2016: sebbene la revisione implichi un nuovo inasprimento della legge sull'asilo, essa rappresenta un buon compromesso tra i diversi interessi. L'aspetto positivo di tale revisione sta nel fatto che essa comporta in generale rilevanti miglioramenti per i gruppi di persone più vulnerabili, come la possibilità per tutti i richiedenti di avvalersi di rappresentanza legale e protezione giuridica gratuite, di una procedura abbreviata e quindi più rapida e di tenere conto delle preoccupazioni di richiedenti l'asilo particolarmente vulnerabili. La CRS, le sue associazioni cantonali e le sue organizzazioni di salvataggio, che nella loro attività quotidiana in Svizzera e all'estero si prodigano per i richiedenti l'asilo vulnerabili, vedono nelle modifiche della legge i seguenti aspetti positivi:
1. Pari opportunità per le persone vulnerabili grazie alla rappresentanza legale: il destino dei richiedenti l'asilo vulnerabili dipende dalla tutela dei loro interessi. La modifica della legge sull'asilo prevede che una rappresentanza legale personale venga loro garantita. Si tratta di una misura fondamentale per persone che non hanno familiarità né con le procedure né con la lingua. Grazie ad essa minori non accompagnati, richiedenti in cattive condizioni di salute, donne in gravidanza, anziani, genitori soli, persone che hanno subito violenze e traumi fisici e psichici beneficeranno delle stesse opportunità degli altri richiedenti l'asilo di una decisione equa. Inoltre, grazie ai costi forfait fissi stabiliti per la rappresentanza legale di ogni singolo caso, la nuova legge sull'asilo non comporterà spese più elevate. Al contrario, nella fase di prova si è constatato che i costi sono addirittura diminuiti.
2. Estensione della tutela per persone vulnerabili: i bambini frequenteranno fin dal principio la scuola nei centri della Confederazione. Nel dare loro alloggio, si terrà conto in particolare delle esigenze dei minori non accompagnati, delle famiglie con bambini e di persone bisognose di assistenza. Con la rappresentanza legale, i richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati beneficeranno fin dall'inizio anche dell'assistenza di una persona di fiducia che rimarrà al loro fianco fino a quando sarà raggiunta la decisione sull'asilo.
3. Promozione dell'integrazione dal principio: i richiedenti l'asilo particolarmente vulnerabili con buone possibilità di ricevere una decisione positiva trarranno vantaggio dalla velocizzazione delle procedure. Verranno riconosciuti più rapidamente come rifugiati oppure, in qualità di persone ammesse provvisoriamente, ripartiti nei diversi Cantoni dove potranno imparare la lingua e avvalersi dei servizi offerti per integrarsi a livello sociale e professionale. Con il vecchio sistema, basato su procedure lunghe e laboriose, gli interessati dovevano talvolta attendere anni senza fare niente.
4. Garanzia dello Stato di diritto e della capacità di agire in caso di un maggior numero di richieste: la rappresentanza legale gratuita assicura il rispetto dei principi dello Stato di diritto. La fase di test ha mostrato che i fascicoli di ricorsi presentati da consulenti legali erano di alta qualità. La velocizzazione delle procedure è infine uno strumento importante per continuare a essere in grado di agire nonostante il numero crescente di richieste.
La Sede della CRS, tuttavia, vede anche un pericolo nella velocizzazione delle procedure. Le procedure abbreviate metteranno infatti sotto pressione i richiedenti l'asilo vittime di traumi, che dovranno confrontarsi in tempi brevi con le sofferenze vissute. Se non riusciranno a farlo non otterranno una decisone di asilo positiva. Queste persone necessiteranno quindi di particolare sostegno.
Contatto:
Beat Wagner, responsabile Comunicazione CRS,
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