Legge sul trasferimento del traffico alla Commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati: Sabotaggio della volontà popolare!
Altdorf (ots)
La commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati vuole rinviare sine die il trasferimento del traffico merci sulla ferrovia. Dimostra così di non sapere né volere rispettare la volontà popolare. LIniziativa delle Alpi chiede al Consiglio degli Stati di correggere questa decisione disastrosa ancor prima delle elezioni.
La commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati mantiene formalmente lobiettivo di dimezzare i transiti di mezzi pesanti attraverso le Alpi. Al contempo rinvia però il termine per il trasferimento a due anni dopo lapertura della galleria di base del San Gottardo. Ciò significa che il termine di dieci anni voluto dal popolo viene prolungato fino a trentanni. Per lIniziativa delle Alpi un tale rinvio è contrario alla Costituzione e costituisce una violazione della volontà popolare (cfr. CF art. 196, 1. Disposizioni transitorie).
La commissione del Consiglio degli Stati vuole inoltre far dipendere lintroduzione della Borsa dei transiti alpini lunico strumento efficace per trasferire il traffico delle merci sulla rotaia dallaccordo degli Stati vicini. Ciò permetterà a questi paesi di bloccare lintroduzione della Borsa dei transiti finché vorranno. I dettagli verrebbero poi fissati solo in un secondo tempo in una nuova legge, cosicché saggiunge un ulteriore ostacolo a una realizzazione rapida.
Proprio nel momento in cui si discutono sempre nuove misure per proteggere il clima, è incomprensibile che non si voglia realizzare proprio uno dei mezzi più efficaci e già decisi dal popolo: il trasferimento del traffico pesante dalla strada alla ferrovia.
LIniziativa delle Alpi chiede al Consiglio degli Stati di correggere al più presto la decisione catastrofica della sua commissione e dimostrare così, ancora prima delle elezioni, che le decisioni popolari vengono prese sul serio.
Per eventuali domande: Consigliere nazionale Fabio Pedrina, presidente : 079 249 29 42 Alf Arnold, direttore: 079 555 33 78