economiesuisse - L'iniziativa contro i minareti è antiliberale e dannosa
economiesuisse respinge fermamente l'iniziativa «contro l'edificazione di minareti»
Zürich (ots)
Vietare la costruzione di minareti non solo restringerebbe la libertà di religione in modo sproporzionato, ma comprometterebbe anche la reputazione della Svizzera in quanto paese tollerante. L'economia respinge fermamente l'iniziativa «contro l'edificazione di minareti». La Svizzera non ha interesse a mettere in gioco la propria immagine per un'iniziativa inutile.
La Svizzera ha una lunga tradizione di democrazia, di apertura e di tolleranza nei confronti delle minoranze. L'iniziativa contro l'edificazione di minareti è contraria ai principi di tolleranza. Essa sfocerebbe nella discriminazione di un gruppo religioso e rimetterebbe in discussione i nostri valori fondamentali liberali, che comprendono la libertà di religione e di credo. Secondo Gerold Bührer, Presidente di economiesuisse, «non solo l'iniziativa è contraria ai nostri valori cristiani e liberali, ma comprometterebbe pure la reputazione della Svizzera all'estero».
Grazie alla sua neutralità, il nostro paese è regolarmente sollecitato in caso di conflitto internazionale per operare come mediatore o per rappresentare gli interessi di una delle parti. L'iniziativa contro i minareti lancerebbe un segnale negativo e potrebbe causare notevoli danni alla nostra economia aperta e basata sulle esportazioni. La Svizzera intrattiene relazioni economiche dinamiche con numerosi Stati islamici. Le esportazioni verso questi paesi sono aumentate del 13,7% nel 2008, mentre quelle verso il resto del mondo sono progredite solo del 4,3%. Sempre nel 2008, le imprese svizzere hanno esportato verso i paesi musulmani beni per un valore di 14,5 miliardi di franchi. In caso d'accettazione dell'iniziativa, bisognerebbe attendersi un boicotto dei prodotti e dei servizi elvetici. L'economia svizzera ne subirebbe le conseguenze.
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