economiesuisse - Franco forte: politica ed economia insieme
Zürich (ots)
Secondo economiesuisse è determinante rafforzare la competitività
Preoccupato per il rafforzamento massiccio del franco svizzero, il Comitato direttivo di economiesuisse si è nuovamente riunito mercoledì sera. I rappresentanti della piazza finanziaria, del settore terziario e della piazza industriale erano tutti concordi sulla gravità della situazione. Gli investimenti e i posti di lavoro sono minacciati dal continuo aumento del tasso di cambio del franco svizzero e dall'incombente recessione economica mondiale. Dal momento che non si intravvede ancora nessuna soluzione per fronteggiare la crisi internazionale del debito, principale causa del franco forte, continuerà la pressione sulla moneta nazionale. Il Presidente di Swissmem, Hans Hess, ha affermato: "Se non si riuscirà a indebolire il franco svizzero, si prevede un autunno torrido nel quale molte aziende attive nel settore dei macchinari dovranno prendere decisioni dolorose che avranno conseguenze di vasta portata per la piazza industriale svizzera." Economia e politica devono collaborare strettamente allo scopo di migliorare i punti forti della Svizzera, alfine di compensare almeno parzialmente gli effetti negativi legati alla forza del franco. Le priorità sono: sgravi fiscali per le imprese, riduzione della burocrazia, l'abbattimento dei prezzi delle importazioni grazie all'instaurazione della concorrenza, lo sviluppo degli accordi di libero scambio nonché la capacità innovativa delle imprese. Dall'altra parte, occorre evitare assolutamente ulteriori oneri.
Sostegno per le misure della Banca nazionale "Soprattutto i settori a forte valore aggiunto contano su una riduzione degli oneri, come quelli attuati grazie al principio del Cassis di Digione," ha ribadito Guglielmo Brentel, Presidente di Hotelleriesuisse. Sebbene molte di queste misure non abbiano un effetto immediato, è indispensabile che il Consiglio federale dia un segnale in grado di ripristinare una certa fiducia. Gerold Bührer, Presidente di economiesuisse, ha sottolineato: "Il mondo politico e l'economia devono agire insieme per rafforzare la competitività allo scopo di evitare che la forza del franco indebolisca in misura massiccia l'economia svizzera e comporti ulteriori perdite di impieghi." Patrick Odier, Presidente dell'Associazione svizzera dei banchieri, ha precisato che "la piazza finanziaria, pure colpita dall'apprezzamento del franco, sostiene senza riserve un'azione decisa da parte delle autorità federali." economiesuisse condivide le misure adottate dalla Banca nazionale la scorsa settimana. Tenuto conto della gravità della situazione, l'organizzazione mantello dell'economia sostiene inoltre la fissazione di un obiettivo di tasso di cambio quale misura straordinaria.
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