comparis.ch sulla soddisfazione nei confronti della LAMal - L'amore passa dal portafoglio
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Zürich (ots)
Informazione: il grafico "valutazione delle caratteristiche principali della LAMal" può essere scaricato gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4
Sono buoni i voti che gli assicurati svizzeri danno alla Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) a quindici anni dalla sua introduzione. Questo è quanto emerge da un sondaggio rappresentativo di comparis.ch. Se la votazione sulla LAMal avesse luogo oggi, la maggioranza degli intervistati ne sarebbe spontaneamente di nuovo a favore. Tuttavia, alla luce degli aumenti dei premi degli scorsi anni, il consenso si riduce notevolmente.
Da ormai 15 anni la Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) è in vigore in Svizzera. In occasione di questo anniversario il servizio di confronto internet comparis.ch ha indagato su come gli assicurati giudicano le caratteristiche principali di questa legge: ad esempio come valutano l'obbligo di assicurazione, il catalogo delle prestazioni unico oppure la libertà di circolazione tra le casse malati. Ai fini dello studio, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, l'istituto di ricerche di mercato Demoscope ha interrogato, su incarico di comparis.ch, 1200 persone tra i 18 e i 75 anni di tutta la Svizzera. Gli intervistati hanno dato un voto alle varie caratteristiche della LAMal sulla base del sistema di valutazione scolastico svizzero: quindi 6 è il voto migliore e 1 il peggiore.
Dal sondaggio emerge che l'obbligo di assicurazione è indiscusso in Svizzera. Il dovere di ognuno di stipulare un'assicurazione malattia ottiene così, con un 5,4, il voto migliore tra tutte le caratteristiche prese in esame (vd. grafico). «Grazie all'obbligo di assicurazione le casse malati non possono rifiutare nessun assicurato. Questo aspetto ha sicuramente contribuito alla registrazione di valutazioni positive» afferma Jonas Grossniklaus, esperto in materia di assicurazione malattie presso comparis.ch.
Un assicurato su due è soddisfatto dell'entità del catalogo delle prestazioni Il catalogo delle prestazioni unico riceve il secondo miglior voto, esattamente 5,2. Il fatto che le prestazioni che le casse malati devono offrire siano stabilite per legge è incontestato anche a livello politico. Tuttavia, ci sono sempre nuove discussioni a proposito dell'entità del catalogo delle prestazioni. comparis.ch, perciò, ha anche chiesto se l'assicurazione di base obbligatoria copre un numero di prestazioni troppo alto o troppo basso oppure se la quantità delle prestazioni coperte è appropriata. Quasi la metà degli intervistati (49 per cento) considera il catalogo adeguato. Il 28 per cento vorrebbe il rimborso per più prestazioni, mentre per il 15 per cento il catalogo è già troppo esteso. Un dato interessante da notare: nella Svizzera latina il numero di intervistati che desiderano un ampliamento del catalogo delle prestazioni è significativamente più elevato rispetto alla Svizzera tedesca. Nella Svizzera romanda il 45 per cento degli intervistati afferma che il catalogo delle prestazioni conterrebbe poche prestazioni, in Ticino è il 36 per cento, mentre nella Svizzera tedesca solo il 19 per cento.
Dal sondaggio emerge anche qual è l'importanza che gli assicurati conferiscono alla libertà di scelta nel sistema sanitario. La libertà di scelta è presente in due modi all'interno della LAMal: dato l'obbligo di contrarre le casse malati devono collaborare con tutti i fornitori di prestazioni e quindi gli assicurati possono scegliere liberamente il proprio medico. La libertà di scelta dà inoltre agli assicurati la possibilità di cambiare cassa malati a prescindere da età o stato di salute. All'obbligo di contrarre viene dato il voto 5,0, quasi alla pari con la libera scelta di cambiare cassa malati, che riceve un 4,9. Già in occasione del decimo anniversario dell'introduzione della LAMal comparis.ch aveva rilevato i voti per le componenti principali della legge. I voti per l'obbligo di contrarre e per la libera circolazione sono rimasti praticamente invariati in rapporto a cinque anni fa. «La possibilità di scegliere liberamente fornitori di prestazioni e casse malati è ben vista dalla popolazione e da anni ormai» afferma Grossniklaus. «Per limitare la libertà di scelta sarebbe necessario un duro lavoro di convincimento».
Nel complesso gli elementi fondamentali della LAMal hanno ottenuto una valutazione media di 5,1, mentre cinque anni fa il voto medio era di 5,0. «La valutazione delle caratteristiche principali della LAMal, quindi, considerando un periodo di cinque anni, si rivela estremamente stabile» afferma Grossniklaus.
La consapevolezza dell'aumento dei prezzi riduce il consenso La soddisfazione degli intervistati si esprime anche nelle risposte a una nuova eventuale votazione della LAMal oggi. Degli intervistati che hanno un'opinione in proposito, l'80 per cento risponderebbe sì alla LAMal. A titolo di confronto: cinque anni fa il consenso sarebbe stato, con un 76 per cento, significativamente più basso di adesso. In realtà, nella vera e propria votazione sulla LAMal, appena il 52 per cento aveva approvato la legge. Tuttavia, informando gli intervistati dell'aumento dei premi della cassa malati dall'introduzione della LAMal, l'approvazione cala a picco. Col senno di poi, ovvero sapendo che negli ultimi 15 anni l'importo dei premi è quasi raddoppiato, oggi sarebbe favorevole alla legge ancora il 47 per cento, mentre il 53 per cento la respingerebbe. «Nonostante il grado di soddisfazione nei confronti di singoli elementi della LAMal emerge che per l'approvazione è decisiva anche la stabilità dei premi» riassume i risultati Grossniklaus.
Contatto:
Jonas Grossniklaus
Esperto in materia di assicurazione malattie
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
http://it.comparis.ch/krankenkassen