Votazione federale del 7 marzo: hotelleriesuisse sostiene la riduzione dell'aliquota di conversione LPP
Bern (ots)
In occasione della votazione federale del 7 marzo 2010, l'associazione degli albergatori svizzeri si esprime a favore del Sì alla riduzione dell'aliquota di conversione LPP. Essa assicura le rendite nel lungo termine e favorisce la correttezza tra le generazioni.
Il 7 marzo il popolo svizzero deciderà in merito al decreto federale sulla progressiva riduzione dell'aliquota di conversione LPP al 6,4 percento entro il 2015. Il comitato esecutivo di hotelleriesuisse si è espresso per il Sì, condividendo così la posizione del Consiglio federale e del Parlamento. La riduzione dell'aliquota di conversione è assolutamente necessaria a causa della crescente aspettativa di vita e consente di assicurare nel lungo termine le rendite per tutte le generazioni.
Risanamento anticipato del secondo pilastro
L'aumento dell'aspettativa di vita e la diminuzione del rendimento dei capitali fanno sì che già oggi il 2° pilastro spenda più di quanto abbia risparmiato. La prevista modifica di legge consente di colmare questo divario in modo efficiente e corretto. Se la proposta fosse respinta, in un prossimo futuro la popolazione attiva dovrà versare contributi maggiori al fine di garantire le rendite. I pensionati potrebbero non beneficiare più degli importi che hanno risparmiato individualmente. Ciò sarebbe equivalente a una strisciante introduzione del sistema di ripartizione, un cambiamento a cui hotelleriesuisse si oppone con veemenza. L'attuale previdenza di vecchiaia, basata su tre pilastri, ha finora funzionato perfettamente e resterà affidabile anche in futuro. Per hotelleriesuisse è chiaro: per garantire nel lungo termine il sistema previdenziale svizzero è inevitabile la riduzione dell'aliquota di conversione.
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