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TA-SWISS: PubliForum 2004: Ricerca su esseri umani – creare incentivi e proteggere i soggetti dello studio

Berna (ots)

Nell’ambito del PubliForum «Ricerca su esseri
umani», una trentina di cittadini ha esaminato attentamente vari 
aspetti della ricerca sull’uomo. Nelle loro raccomandazioni, i 
cittadini giungono alla conclusione che devono essere creati degli 
incentivi per promuovere la ricerca su bambini, donne incinte, 
disabili e malattie rare. La futura legge sulla ricerca su esseri 
umani dovrebbe ispirarsi alle disposizioni della Convenzione sulla 
bioetica. Per i rappresentanti del panel dei cittadini, la priorità 
va alla protezione dei soggetti dello studio e all’assicurazione 
della protezione dei dati.
La ricerca sull’uomo nei settori non lucrativi per l’industria 
farmaceutica andrebbe promossa con un «centesimo per la ricerca», 
una tassa sul fatturato della vendita di farmaci in Svizzera. 
Nell’avanzare questa proposta, i partecipanti al PubliForum pensano 
alla ricerca su bambini, donne incinte e disabili nonché malattie 
particolarmente rare. Quale ulteriore incentivo, i cittadini 
raccomandano alle autorità ad esempio il prolungamento della tutela 
attraverso i brevetti nell’ambito dello sviluppo di farmaci per i 
gruppi di persone citati. La Svizzera dovrebbe restare attrattiva 
come centro della ricerca grazie a procedure di autorizzazione 
unificate e abbreviate. Malgrado le semplificazioni amministrative, 
però, per il futuro il panel dei cittadini si augura che la qualità 
delle procedure di autorizzazione resti elevata come finora.
Regolamentazioni internazionali quale modello per la legge svizzera
In base alle raccomandazioni dei cittadini, le disposizioni della 
legge svizzera sulla ricerca su esseri umani dovrebbero ispirarsi ad 
accordi internazionali, come la Convenzione del Consiglio d’Europa 
sulla bioetica e i suoi protocolli aggiuntivi. Secondo il panel dei 
cittadini, la Svizzera dovrebbe ratificare questa convenzione e i 
protocolli aggiuntivi. Ai sensi della convenzione, gli sponsor e i 
ricercatori soggetti alla legge svizzera, ma attivi all’estero 
possono ad esempio realizzare i loro progetti solo se rispettano i 
principi previsti dalla convenzione.
Rafforzare l’informazione sulla ricerca su esseri umani
Secondo il panel dei cittadini, in relazione ai progetti di 
ricerca sull’uomo assumono un significato fondamentale il libero 
accesso e lo scambio di informazioni. In quest’ambito, oggi sussiste 
un grande deficit d’informazione. Per colmarlo, i cittadini 
propongono varie misure. Tra queste figurano ad esempio 
l’istituzione di mediatori regionali per i pazienti che hanno delle 
domande su sperimentazioni cliniche e un registro accessibile 
pubblicamente, in cui siano registrati gli studi su soggetti umani. 
I cittadini ritengono inoltre che i risultati della ricerca 
dovrebbero essere pubblicati in ogni caso. In altre parole, 
dovrebbero essere pubblicati sia i risultati positivi, riusciti, che 
quelli negativi, non riusciti. Infine, il panel dei cittadini 
raccomanda una miglior formazione dei ricercatori in materia di 
comunicazione ed etica.
Assicurare la protezione dei dati
Tra i punti più spinosi, il panel dei cittadini menziona la 
regolamentazione della protezione dei dati. Sussiste un deficit 
d’informazione in particolare in materia di biobanche e gestione dei 
dati genetici. In relazione a questi ultimi, il panel dei cittadini 
rivendica espressamente l’introduzione del «diritto di non sapere» 
per i pazienti e una limitazione del diritto di visione per le 
assicurazioni. Per tutelare meglio i soggetti dello studio, inoltre, 
dovrebbe essere rilasciata un’informazione comprensibile, scritta 
nella loro lingua madre. L’attuale procedura di autorizzazione, con 
la partecipazione di commissioni etiche, è condivisa dal panel dei 
cittadini. Il loro numero potrebbe però essere ridotto. Per i 
cittadini, il punto determinante resta il mantenimento delle 
differenze culturali e regionali di queste commissioni.
PubliForum «Ricerca su esseri umani»
Il PubliForum «Ricerca su esseri umani» è organizzato dal Centro 
per la valutazione delle scelte tecnologiche (TA-SWISS) in 
collaborazione con l’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche 
(ASSM), l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e il 
Segretariato di Stato dell’Aggruppamento per la scienza e la ricerca 
(GWF/GRS). I contatti con le autorità assicurano che i risultati del 
PubliForum confluiranno nei lavori legislativi in corso.
Informazioni:
Dr. Sergio Bellucci, direttore TA-SWISS, Berna, tel. 031 322 99 66 e 
079 312 93 73
Dr. Dora Fitzli, Aggruppamento per la scienza e la ricerca, Berna, 
tel. 031 322 82 14
Dolores Krapf, Ufficio federale della sanità pubblica, Berna, tel. 
031 324 91 94
Dr. Margrit Leuthold, segretario generale ASSM, Basilea, tel. 061 
269 90 30
Alexia Stantchev, capoprogetto PubliForum TA-SWISS, tel. 031 323 0943
Dr. Rosmarie Waldner, presidente del gruppo d’accompagnamento 
PubliForum, Zurigo, 
tel. 01 382 09 08
Dr. Adrian Rüegsegger, responsabile «Biotecnologia e medicina» TA-
SWISS, tel. 031 324 14 58
Informazioni: www.publiforum.ch

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