GastroSuisse dice Sì alla Galleria di risanamento al San Gottardo
Votazione popolare federale del 28 febbraio 2016
Zurigo (ots)
GastroSuisse ha deciso di avallare la costruzione di un tunnel di risanamento al San Gottardo. La costruzione di una seconda galleria è l'unica soluzione per garantire il collegamento sicuro verso il Ticino e scongiurare l'incombente isolamento del cantone meridionale. La Federazione dell'albergheria e della ristorazione consiglia invece di votare no all'iniziativa "Nessuna speculazione sui beni alimentari!".
Un collegamento costante e sicuro tra Nord e Sud è imprescindibile per l'economia e il turismo svizzeri. "La seconda galleria del San Gottardo è l'unica soluzione sostenibile per garantire un collegamento sicuro con il Ticino", spiega con determinazione Casimir Platzer, presidente di GastroSuisse e albergatore a Kandersteg. Il commercio, anche con l'Italia, non deve essere compromesso e deve essere garantito attraverso il risanamento del tunnel.
"Se il Ticino rimanesse isolato dal resto della Svizzera per 900 giorni, le conseguenze sarebbero devastanti", Casimir Platzer ne è convinto. Senza il secondo tunnel tuttavia questo scenario sarebbe una realtà. Il carico ferroviario offerto durante la chiusura del tunnel non sarebbe all'altezza del fabbisogno a livello di capacità.
La chiusura della galleria avrebbe conseguenze gravose per il turismo in Ticino, che già oggi subisce in misura eccessiva la forza del franco e l'elevata concorrenza transfrontaliera. "Il Ticino non può permettersi di essere isolato", spiega Massimo Suter, presidente di GastroTicino e titolare di un ristorante a Morcote. È un dato di fatto che il turismo in Ticino offre 22'100 posti di lavoro e genera circa il 10 percento del PIL realizzato, un valore di gran lunga superiore alla media svizzera. "Il settore ricettivo ticinese dipende dal turismo delle persone d'oltralpe!" Nell'ottobre 2015 per esempio il 76 percento dei pernottamenti in Ticino era coperto da ospiti svizzeri e tedeschi. I 2,31 milioni di pernottamenti annui (2014) dimostrano la grande importanza per il turismo ticinese di un collegamento Nord-Sud funzionante.
No all'iniziativa contro la speculazione
GastroSuisse si esprime sfavorevolmente rispetto all'iniziativa popolare "Nessuna speculazione sui beni alimentari!" Il nobile intento di rendere più convenienti i beni alimentari per i paesi in via di sviluppo non viene raggiunto mediante questa iniziativa popolare. Una limitazione delle attività a termine in Svizzera non avrebbe pressoché effetto a livello globale. Al contrario, l'economia alimentare svizzera ne risulterebbe notevolmente indebolita rispetto alla concorrenza internazionale. GastroSuisse è in linea di principio contraria a regolamentazioni e barriere commerciali inutili e consiglia pertanto di respingere questa iniziativa contro la speculazione sui beni alimentari.
GastroSuisse è la Federazione dell'Albergheria e della Ristorazione svizzera. Circa 20'000 soci, di cui 3000 strutture ricettive, organizzati in 26 sezioni cantonali e quattro gruppi di lavoro, fanno parte della più grande federazione padronale del settore ricettivo.
Contatto:
GastroSuisse, Remo Fehlmann, direttore
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