"Annuario della qualità dei media": i servizi radiofonici, televisivi e online della SSR ottengono ancora una volta un punteggio elevato
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Berna (ots)
Ogni anno, il Centro per la sfera pubblica e la società (fög) dell'Università di Zurigo pubblica una valutazione della qualità dei media in Svizzera nei suoi "Annales Media Quality". Anche quest'anno i formati della SSR hanno ottenuto un punteggio elevato.
Ogni anno, dal 2010, il Centro di ricerca sulla sfera pubblica e la società (fög) dell'Università di Zurigo fornisce dati aggiornati sulla qualità, la fruizione e la concentrazione dei media, nonché sugli sviluppi del panorama mediatico svizzero. Gli "Annali della qualità dei media" esaminano tutte le categorie di media e mettono in prospettiva le tendenze e gli eventi dell'anno.
Programmi d'informazione della SSR in testa
Nella classifica 2023, la radio e la televisione pubbliche sono al primo posto in termini di qualità dei media, davanti alla televisione privata e ai giornali online su abbonamento. Sono anche davanti alle piattaforme online della SSR, che si trovano al quinto posto. Anche quest'anno, i programmi della SRF "Echo der Zeit" e "Rendez-Vous" si distinguono per la loro particolare rilevanza e quindi per il forte orientamento alle "hard news", oltre che per la loro performance superiore alla media. Anche le trasmissioni "10vor10" e "Tagesschau" hanno ottenuto un punteggio elevato. Per quanto riguarda le notizie online, rts.ch e srf.ch si collocano a un livello simile a quello dei giornali in abbonamento (e superiore a quello delle testate pendolari o dei tabloid). Il rapporto mostra che anche SWI Swissinfo.ch offre un'ottima qualità di informazione.
Il Centro fög sottolinea inoltre che non esiste un legame tra qualità dei media e penetrazione né nella Svizzera tedesca né in quella francese.
Incertezza sull'IA
Attualmente esiste un certo grado di incertezza tra il pubblico sulla percentuale di contenuti giornalistici prodotti con l'aiuto dell'IA. L'accettazione in questo settore dipende molto dall'argomento: l'IA è molto più accettata quando viene utilizzata per le previsioni del tempo, le informazioni di borsa e le soft news che nel campo della politica. In tutti i casi è auspicata la trasparenza.
Il rapporto del Centro fög rileva inoltre che i notiziari televisivi e online di RTS e SRF non prendono posizione a favore di questioni elettorali di destra o di sinistra.
Continua la tendenza all'informazione online. Le piattaforme o applicazioni informative (come rsi.ch, rts.ch o srf.ch) sono la principale fonte di informazione in Svizzera (37,4%). La fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni ottiene la maggior parte delle informazioni dai social media, mentre la televisione è la fonte di informazione più popolare per gli over 55 (41,3%).
Il numero di indigenti dei media è aumentato ancora rispetto all'anno precedente: ora riguarda il 42,7% della popolazione svizzera (con un aumento del 4,2% rispetto all'anno scorso). In Svizzera, il 45,9% delle persone è molto interessato alle notizie; rispetto ad altri Paesi, il dato svizzero si colloca a metà strada (per un confronto, Austria 54,3% e Francia 36,3%). Cresce la richiesta di un giornalismo "costruttivo", che metta le informazioni in prospettiva e includa possibili soluzioni ai problemi.
Solo l'11,8% delle persone ritiene che i media di servizio pubblico siano poco o per nulla importanti per la società. L'importanza percepita per la società è anche superiore a quella personale.
In termini di rilevanza e professionalità, il sito rtr.ch in "Svizra rumantscha" si distingue anche per la sua capacità di competere con i suoi omologhi più grandi rsi.ch, rts.ch e srf.ch.
Annali Qualità dei media
Comunicato stampa 2023: https://www.foeg.uzh.ch/de/jahrbuch-qdm/weitere-dokumente.html
Risultati chiave per il 2023 (in tedesco e inglese): https://www.foeg.uzh.ch/de/jahrbuch-qdm/hauptbefunde.html
Versione completa per il 2023 (solo in tedesco): https://www.foeg.uzh.ch/de/jahrbuch-qdm/gesamtausgabe.html
Contatto:
Ufficio stampa SSR
Sibylle Tornay
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