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Media Service: Consiglio svizzero della stampa
Presa di posizione 26/2010
www.presserat.ch/27900.htm
Parti: Rozsa c. «Tages-Anzeiger Online»
Reclamo parzialmente accolto
Ein Dokument
Interlaken (ots)
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http://presseportal.ch/fr/pm/100018292/?langid=4 -Tema: Manipolazione della verità / Rettifica / Presunzione di innocenza
Riassunto
«Nazista» a chi?
«'Absoluter Nazi': il fotografo Rosza condannato a una multa. Aveva offeso un poliziotto.» Dal titolo della notizia pubblicata dal sito Internet del «Tages-Anzeiger» il fotografo si è sentito insultato e si è rivolto al Consiglio della stampa. Sul sito è poi apparsa, il giorno stesso, una parziale smentita: la condanna era con la condizionale e il fotografo avrebbe presentato ricorso contro la sentenza di primo grado.
Il Consiglio della stampa ha parzialmente accolto il reclamo. Quella del sito era un'informazione veloce, ma in ogni caso violava la presunzione di innocenza in quanto avrebbe dovuto precisare da subito che si trattava di una condanna con la condizionale. Non riconosciuta, invece, da parte del Consiglio della stampa, l'accusa di manipolazione della verità, pur ritenendo comprensibile la rabbia del denunciante per l'eccessiva semplificazione. E il termine «Absoluter Nazi»? È tra virgolette, e sembra una citazione. Si tratta dell'insulto rivolto dal fotografo contro la polizia? Pare evidente, dal tenore della notizia. Si può escludere invece che il giornale alludesse al fotografo quando parlava di «nazista integrale».
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