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Media Service: Consiglio svizzera della stampa: Presa di posizione 20/2011 (www.presserat.ch/29280.htm) Parti: Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale c. "Weltwoche" Reclamo parzialmente accolto
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Interlaken (ots)
Temi: Rispetto della verità / Rettifica / Indiscrezioni
Riassunto
Verifica insufficiente di fonti anonime
Reclamo contro la «Weltwoche» parzialmente accolto
Il Consiglio della stampa ha dato torto alla «Weltwoche», che appoggiandosi a due fonti anonime accusava la Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale di oltrepassare le proprie competenze violando la legge coll'assicurare un aumento di salario illegale a un concorrente alla carica di giudice del Tribunale federale competente in materia di brevetti e marchi. L'informazione avrebbe dovuto essere verificata prima della pubblicazione e il settimanale non avrebbe dovuto rettificarla solo molto dopo e in modo incompleto.
La «Weltwoche» aveva riferito, nel giugno 2010, sotto la rubrica «Personenkontrolle», che l'organismo parlamentare aveva dato illegalmente assicurazioni, a un concorrente alla funzione di giudice del Tribunale federale dei brevetti, che avrebbe ricevuto un «supplemento» di 30.000 franchi annui sullo stipendio iniziale. La commissione ha smentito immediatamente di avere dato una simile garanzia preventiva a dei candidati soggetti al suo giudizio. Solo nel settembre successivo il settimanale ha accettato di precisare che la commissione non aveva violato la legge ma solo una direttiva interna sulla fissazione del salario dei giudici.
Il Consiglio della stampa ha dato ragione parzialmente al reclamante. Prima della pubblicazione, il periodico avrebbe dovuto offrire alla Commissione la possibilità di esprimersi sull'accusa. Una rettifica a tre mesi di distanza, per di più incompleta, non è accettabile La «Weltwoche» avrebbe dovuto quantomeno precisare che l'accusa era contestata. Il Consiglio non ha ritenuto invece il rimprovero di ricerca sleale. La notizia meritava di essere pubblicata e il periodico era legittimato a dar conto delle difficoltà opposte al suo corrispondente.
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