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Media Service: Discriminante la copertina della «Weltwoche» sul piccolo zingaro Consiglio della strampa; Presa di posizione 59/2012 (http://presserat.ch/_59_2012_htm)
Ein Dokument
Interlaken (ots)
Parti: X. & Co. / Zentralrat Deutscher Sinti und Roma c. «Weltwoche»
Tema: Deformazione di un'informazione / Immagini d'archivio e simboliche / Discriminazione
Reclamo accolto
Riassunto
Discriminante la copertina della «Weltwoche» sul piccolo zingaro
La deontologia consentiva alla «Weltwoche» di uscire con una foto in prima pagina in cui era ritratto un ragazzo che impugna una pistola e, sotto, il titolo: «Arrivano gli zingari: vengono in Svizzera per rubare»? No, dice il Consiglio della stampa. Tale associazione di immagine e titolo è un'informazione distorta e rappresenta una discriminazione a carico di unl'etnia. I due reclami presentati contro la pubblicazione sono perciò stati accolti.
Nei due reclami contro la copertina della «Weltwoche» del 5 aprile 2012 si faceva valere che la generalizzazione «gli zingari» costituisce discriminazione a carico dell'intero gruppo etnico. Al lettore veniva inoltre taciuto che l'immagine del ragazzo con la pistola risale a quattro anni fa ed è stata scattata in tutt'altro contesto, senza alcun rapporto con reati attribuiti a zingari. La redazione della «Weltwoche» respinge l'accusa di discriminazione e fa valere che si trattava di una foto generica adatta a documentare simbolicamente la tematica «Bambini, criminalità e abbandoni».
Il Consiglio della stampa è stato invece del parere che l'associazione foto-titolo suggerisce necessariamente che il ragazzo aveva a che fare con i reati attribuiti agli zingari. Con il titolo: «Arrivano gli zingari», inoltre, il settimanale compie un'indebita generalizzazione intesa a suscitare allarme e a rafforzare pregiudizi sommari contro un gruppo etnico. Infine, la «Weltwoche» aveva il dovere di designare l'illustrazione come «foto d'archivio»,avvertendo in tal modo il lettore che si trattava di un'immagine simbolica.
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