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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: «Par condicio» solo in caso di monopolio
Presa di posizione 13/2014 (Mieterinnen- und Mieterverband Basel c. «Basler Zeitung»)
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Bern (ots)
Un giornale deve garantire parità di trattamento ai favorevoli e ai contrari di un oggetto sottoposto a votazione popolare? No, risponde il Consiglio della stampa, a meno che l'organo di stampa goda di una posizione di monopolio. Sarebbe poco difendibile tuttavia che il giornale non tratti le due parti in modo equo, rispettando il principio della pluralità delle opinioni. E al limite del consentito è pure il fatto di non contrassegnare come "annuncio" un contributo a pagamento di una delle due parti, omettendo in tal modo di segnalare al lettore che non si trattava di un articolo redazionale.
Nel caso specifico, il reclamo al Consiglio della stampa proveniva dall'Associazione degli Inquilini di Basilea, la quale lamenta di aver dovuto insistere e premere a lungo, nel settembre 2013, perché la "Basler Zeitung" pubblicasse una sua presa di posizione in vista di una votazione popolare. La controparte avrebbe invece avuto senza difficoltà l'occasione di esporre le sue tesi. Come detto, il Consiglio della stampa non ritiene che il giornale abbia violato la Dichiarazione dei doveri dei giornalisti venendo meno al rispetto del pluralismo delle opinioni. Il Consiglio rileva però, in risposta all'obiezione degli inquilini relativa alla presentazione degli argomento della controparte, che la diversità nell'impaginazione non era molto chiara, in questo respingendo la tesi della redazione secondo cui tutti potevano capire senza difficoltà che non si trattava di un normale articolo redazionale.
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