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Media Service: Cronaca giudiziaria contestata - La BaZ e il veterinario: nessuna discriminazione

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Bern (ots)

Parti: X. c. «Basler Zeitung»

Temi: Ricerca della verità / Informazioni omesse / Ricerca sleale / Accuse ingiustificate / Discriminazione

Reclamo respinto

Riassunto

La BaZ e il veterinario: nessuna discriminazione

Il Consiglio della stampa ha respinto un reclamo contro la «Basler Zeitung» (BaZ) presentato da un veterinario dopo un processo svoltosi davanti al tribunale penale di Muttenz/BL. Il confronto era tra un veterinario e un agricoltore bio. Il giornale aveva difeso la posizione dell'agricoltore, accusato di aver abbandonato due vitelli morti sul terreno perché... se ne occupassero gli uccelli rapaci, i selvatici, i vermi e quant'altro. Tale comportamento viola le prescrizioni circa l'igiene degli animali morti e perciò all'agricoltore il veterinario aveva inflitto una multa.

La giustizia aveva dunque dato ragione (per la seconda volta) al veterinario, mentre il giornale ne aveva preso le difese. Nell'articolo, il sanitario era descritto come «tedesco» (veniva cioè indicata la sua precedente cittadinanza), e poi accusato di eccesso di zelo. Articolo tendenzioso, sosteneva il veterinario nel reclamo presentato al Consiglio della stampa: in primo luogo a causa della menzione della sua nazionalità (discriminazione), inoltre perché il giornale aveva omesso di precisare che già una volta il tribunale gli aveva dato ragione, mancando in tal modo al dovere di rispettare la verità.

Il Consiglio della stampa ritiene che il giornale, menzionando la precedente nazionalità del sanitario, abbia semplicemente citato un fatto, escludendo la discriminazione. Ma la prima sentenza a suo favore da parte del tribunale, quella sì, non andava citata. Il Consiglio ha ritenuto tuttavia di limitarsi a rivolgere al giornale un semplice ammonimento.

Contatto:

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Ursina Wey
Geschäftsführerin/Directrice
Rechtsanwältin
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