Industria MEM: dinamica di crescita in calo
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Zurigo (ots)
La situazione per l'industria metalmeccanica ed elettrica svizzera permane soddisfacente. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nei primi nove mesi il fatturato del settore MEM è cresciuto di +13,6 percento e le nuove commesse di +13,1 percento. Anche le esportazioni hanno visto un'evoluzione positiva su tutti i mercati, con una crescita di +6,1 percento. Nel terzo trimestre, tuttavia, le nuove commesse sono diminuite di -6,0 percento rispetto all'anno precedente, rimanendo comunque a un livello relativamente alto. A causa del leggero rallentamento dell'economia nei principali mercati di vendita dell'industria MEM, Swissmem prevede che nei prossimi mesi l'andamento degli affari si stabilizzerà.
Nel terzo trimestre 2018, rispetto allo stresso trimestre dello scorso anno, il fatturato dell'industria metalmeccanica ed elettrica (industria MEM) è cresciuto di +8,5 percento. Considerando i primi nove mesi nel loro complesso, le vendite nel settore MEM sono aumentate del 13,6% rispetto all'anno precedente. Le grandi imprese e le PMI ne hanno beneficiato allo stesso modo. Sempre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, tra gennaio e settembre 2018 le nuove commesse hanno riscontrato una crescita di +13,1 percento. Tuttavia, nel terzo trimestre si è verificata un'interruzione della dinamica di crescita. Rispetto al trimestre dell'anno precedente, gli ordini in entrata sono diminuiti di -6,0 percento.
L'utilizzo della capacità produttiva degli impianti MEM nel terzo trimestre 2018 è stato pari al 91,2 percento, ben al di sopra della media pluriennale dell'86,4percento. Secondo gli ultimi dati del KOF, in ottobre 2018 è rimasto praticamente invariato al 92,1%. Il buon sviluppo degli affari nel settore MEM ha un impatto anche sull'occupazione. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nel primo semestre 2018 il numero dei dipendenti è aumentato di 5.300 unità, attestandosi a 317.500 unità.
Esportazioni: crescita per tutte le regioni di vendita
Secondo i dati pubblicati dall'Amministrazione federale delle dogane, nei primi nove mesi del 2018, rispetto all'anno precedente, le esportazioni di merci dell'industria MEM sono aumentate di +6,1 percento, per un importo pari a 51,7 miliardi di franchi. Le esportazioni sono cresciute in tutte le principali regioni di vendita. Le esportazioni di beni verso gli Stati Uniti (+10,8%) e l'UE (+6,9%) hanno avuto uno sviluppo particolarmente positivo. Anche le esportazioni verso l'Asia sono aumentate leggermente (+0,9%). Guardando alle singole aree di prodotto, le esportazioni sono aumentate di +8,9% per i metalli, di +8,1% per gli strumenti di precisione, di +6,3% per la costruzione di macchine e di +6,1% per l'elettrotecnica/elettronica. Se si considera il terzo trimestre del 2018 in modo isolato, si nota tuttavia un rallentamento della dinamica di crescita anche per le esportazioni.
È probabile una stabilizzazione dell'andamento degli affari
La situazione dell'industria MEM svizzera rimane incoraggiante. Nel terzo trimestre 2018, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, le nuove commesse siano diminuite leggermente. Tuttavia, uno sguardo al livello dell'indice degli ordini in entrata mostra che queste permangono ad un livello relativamente alto. Ad eccezione degli Stati Uniti, gli sviluppi economici nei mercati di vendita più importanti indicano però un rallentamento della crescita. Il presidente di Swissmem Hans Hess valuta così la situazione attuale: "Lo sviluppo dell'industria MEM è solido. Tuttavia, prevedo che, a causa dell'evoluzione economica, nei prossimi mesi l'economia si stabilizzerà ". Questa valutazione è anche in linea con le aspettative delle imprenditrici e degli imprenditori del settore MEM. Secondo il sondaggio di Swissmem dell'ottobre 2018, il 49 percento delle aziende prevede che nei prossimi 12 mesi gli ordini provenienti dall'estero rimarranno costanti. Pur sempre il 30% prevede un incremento degli ordini. La percentuale di coloro che prevedono un calo degli ordini è però passata dal 13 percento al 21 percento.
NO all'iniziativa per l'autodeterminazione
Il 25 novembre 2018, il popolo svizzero à chiamato a decidere sull'iniziativa per l'autodeterminazione (IAD). Per l'industria MEM è un tema importante, in quanto mette a repentaglio numerosi trattati internazionali che garantiscono un facile accesso a importanti mercati. "Per me è evidente rispettare i contratti. E mi aspetto la stessa cosa da tutti gli altri attori, siano essi partner commerciali o uno Stato", dice Hans Hess. Con l'IAD, l'UDC vuole rompere questa evidenza. "In quanto Stato di diritto e nazione esportatrice, la Svizzera non se lo può permettere", sottolinea Hans Hess. Di conseguenza, il Consiglio Swissmem ha deciso di respingere l'IAD.
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