Eidg. Justiz und Polizei Departement (EJPD)
EJPD: Combattere il terrorismo senza perder di vista i diritto fondamentali
Berna (ots)
Discorso del direttore Heinrich Koller alla Conferenza dei ministri europei di giustizia a Sofia
Berna/Sofia, 09.10.2003. Giovedì, alla 25ma Conferenza dei ministri europei della giustizia a Sofia, Heinrich Koller, direttore dellUfficio federale di giustizia e Segretario di Stato per la durata della conferenza, ha sottolineato limportanza della cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo. Nel contempo, nel suo discorso ha richiamato lattenzione sul contrasto tra sicurezza e libertà: nella lotta contro il terrorismo non si devono perdere di vista i diritti fondamentali.
Il capo della delegazione svizzera ha ricordato che la Svizzera si adopera da sempre con vigore per la prevenzione e la repressione del terrorismo e che negli anni scorsi ha ampliato il complesso di strumenti penali contro il terrorismo. Infatti, il 1° ottobre di questanno sono entrate in vigore le norme penali sul finanziamento del terrorismo e sulla responsabilità penale dellimpresa. Tali modifiche di legge hanno permesso alla Svizzera di ratificare le Convenzioni ONU contro il finanziamento del terrorismo e contro gli attentati terroristici con esplosivo.
Gli strumenti penali per reprimere il terrorismo devono essere applicati in ampia misura anche a livello internazionale, ha affermato il direttore Heinrich Koller. Le pertinenti convenzioni e risoluzioni ONU nonché le convenzioni del Consiglio dEuropa rappresentano un solido strumento della cooperazione internazionale.
Contrasto tra sicurezza e libertà
Nonostante la considerevole importanza di unefficace lotta contro il terrorismo, in tale ambito si registra un forte contrasto tra sicurezza e libertà, ha considerato il capo della delegazione svizzera. Il Consiglio dEuropa non ha tuttavia perso di vista i valori fondamentali dei diritti delluomo, della democrazia e dello stato di diritto. Lo dimostrano in particolare le linee guida del Comitato dei Ministri sui diritti delluomo e la lotta al terrorismo.
Il capo della delegazione svizzera si è detto convinto che a lungo termine la lotta contro il terrorismo sarà coronata da successo soltanto se si riuscirà ad attenuare il divario fra ricchi e poveri, a rafforzare la coesione delle società e a promuovere il dialogo tra le diverse culture e religioni. Il ruolo del Consiglio dEuropa consiste chiaramente nel contribuire in modo determinante al raggiungimento di tali obiettivi.
Firma del Protocollo addizionale alla Convenzione sulla cibercriminalità
Inoltre, alla Conferenza dei ministri della giustizia, il direttore Heinrich Koller ha firmato il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio dEuropa sulla cibercriminalità, che si propone di creare per i membri del Consiglio dEuropa regole comparabili nellambito della lotta a questo genere di criminalità. Il Protocollo addizionale contro il razzismo e la xenofobia prevede una pena per atti commessi con motivazioni razziste e per mezzo di un sistema informatico, in particolare la divulgazione di materiale a sfondo razzista, loffesa pubblica per motivi razzisti nonché la negazione e la minimizzazione di genocidi. Il diritto penale svizzero è compatibile con il Protocollo addizionale; un adeguamento della fattispecie relativa alla discriminazione razziale (art. 261bis del Codice penale) non si rivela necessario.
Altre informazioni:
Philippe Boillat, vicedirettore nellUfficio federale di giustizia, tel. 079 / 417 13 61