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Lotta globale contro la criminalità organizzata Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente la Convenzione delle Nazioni Unite e i Protocolli addizionali

Berna (ots)

26.10.2005. Il Consiglio federale vuole contribuire
alla lotta globale contro la criminalità organizzata. A tal fine 
intende aderire alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la 
criminalità transfrontaliera e ratificare i due Protocolli 
addizionali contro la tratta e il traffico di esseri umani. 
Mercoledì ha licenziato il relativo messaggio.
La Convenzione delle Nazioni Unite e i Protocolli addizionali 
costituiscono un importante sviluppo del diritto penale 
internazionale e rappresentano una pietra miliare della cooperazione 
internazionale contro la criminalità organizzata transfrontaliera. 
La Convenzione rappresenta il primo strumento universale per la 
prevenzione e la lotta contro la criminalità organizzata, la tratta 
e il traffico di esseri umani.
Creare uno standard minimo
La creazione di uno standard minimo di prescrizioni e misure 
rappresenta una condizione imprescindibile per rafforzare la 
cooperazione internazionale. Gli Stati aderenti alla Convenzione 
s'impegnano a punire la partecipazione a un'organizzazione criminale 
e il riciclaggio di denaro, nonché a considerare la punibilità della 
corruzione attiva e passiva di pubblici ufficiali stranieri. Sono 
inoltre tenuti a stabilire la responsabilità penale, civile o 
amministrativa delle persone giuridiche e ad assicurare la confisca 
di valori patrimoniali frutto di reati.
Protocolli addizionali contro la tratta e il traffico di esseri 
umani
Il Protocollo addizionale contro la tratta di esseri umani si 
prefigge di combattere la tratta di esseri umani a scopo di 
sfruttamento, con particolare attenzione alle donne e ai bambini. Lo 
sfruttamento può essere sessuale o di altro tipo (manodopera, 
prelievo di organi). I contenuti più importanti del Protocollo sono 
la punibilità della condotta, la prevenzione, la protezione delle 
vittime e la cooperazione tra gli Stati contraenti. Il Protocollo 
addizionale contro il traffico di migranti contiene l'obbligo di 
sanzionare il traffico illegale di esseri umani esercitato a fini di 
sfruttamento e di punire chi fabbrica o si procura documenti 
fraudolenti.
Nuova fattispecie penale della tratta di esseri umani
Il diritto svizzero vigente soddisfa ampiamente le esigenze della 
Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale e dei 
due Protocolli addizionali. Resta insufficiente unicamente la norma 
penale in vigore in materia di traffico di esseri umani che però è 
stata riveduta già in relazione alla ratifica del Protocollo 
facoltativo alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del 
fanciullo. La prevista nuova disposizione punisce la tratta di 
esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, della manodopera e 
del prelievo di organi.
Nell'interesse della Svizzera
Gli scopi della Convenzione e dei due Protocolli addizionali 
rispondono agli interessi della Svizzera. È anche nel suo interesse 
che gli altri Stati rispettino gli standard nazionali - segnatamente 
nel campo della lotta contro il riciclaggio di denaro e la 
corruzione. Considerata la sua piazza finanziaria, la Svizzera ha 
inoltre un particolare interesse nell’efficacia della prevenzione e 
della lotta contro la criminalità organizzata transfrontaliera. In 
occasione della consultazione anche la maggioranza degli 
interpellati si è espressa a favore dell'adesione alla nuova 
Convenzione.
Altre informazioni:
Anita Marfurt, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 324 93 28

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