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BFE: Cosa accadrà dopo il "no" al sito di Wellenberg? Il Consiglio federale prende posizione sullo smaltimento delle scorie nucleari

Berna (ots)

Il Consiglio federale ha preso posizione sulla
questione dello smaltimento delle scorie nucleari. Nelle sue 
risposte a due interventi parlamentari, esso rileva che, in seguito 
al "no" pronunciato dal Popolo del Cantone Nidvaldo il 22 settembre 
2002 alla costruzione di un cunicolo di sondaggio, nel sito di 
Wellenberg non sarà realizzato alcun deposito in profondità di 
scorie radioattive.
Le Interpellanze Teuscher n. 02.3563 "Scorie nucleari. Che fare 
ora?" e Marty Kälin n. 02.3592 "Wellenberg. Che conseguenze trarre 
dal rigetto?" sono state presentate il 3 ottobre 2002. Il Consiglio 
federale ha risposto ai due interventi il 26 febbraio 2003; data la 
somiglianza delle domande poste nelle due interpellanze, anche i 
testi delle risposte sono in parte coincidenti.
In linea di massima, il Consiglio federale rimane fedele al piano 
di smaltimento svizzero, che prevede due programmi: uno per le 
scorie debolmente e mediamente radioattive a breve durata (SDM) e 
uno per gli elementi di combustibile esausti, le scorie altamente 
radioattive e le scorie di media attività a lunga durata 
(EC/SAA/SML). Tuttavia dovrà essere esaminata anche una nuova 
opzione: la possibilità di realizzare un unico deposito in 
profondità per tutti i tipi di scorie. Al termine delle 
deliberazioni parlamentari relative alla legge sull'energia 
nucleare, i servizi federali interessati verificheranno l'attuale 
strategia di smaltimento, le strutture esistenti, il modo in cui è 
attualmente organizzato lo smaltimento e il grado di coinvolgimento 
della politica e della collettività nel processo di attuazione.
Nuova procedura di scelta dei siti per lo smaltimento delle SDM
Per quanto riguarda le SDM, il Wellenberg rappresentava un sito 
con caratteristiche tali da meritare ulteriori accertamenti. La 
decisione popolare fa fare un passo indietro di parecchi anni al 
programma SDM. Una nuova procedura di scelta dei siti dovrà portare 
all'individuazione di nuove possibili ubicazioni e quindi alla 
scelta del luogo in cui realizzare concretamente il deposito. Oltre 
alla sicurezza a lungo termine, un ruolo importante sarà giocato 
dalla trasparenza della procedura di scelta del sito. Una nuova 
procedura di scelta potrà essere avviata solamente quando vi sarà 
chiarezza sul modo in cui la legge sull'energia nucleare 
regolamenterà lo smaltimento delle scorie radioattive.
La decisione sullo smaltimento delle scorie EC/SAA/SML è prevista 
per il 2006
Il programma EC/SAA/SML proseguirà come previsto. L'attestato di 
smaltimento EC/SAA/SML viene fornito sulla base ell'opzione "argilla 
opalina". Le relative indagini sul campo hanno avuto luogo nella 
regione denominata "Zürcher Weinland". Il 20 dicembre 2002 la Nagra 
ha presentato la documentazione alle autorità federali. Il passo 
successivo sarà la verifica tecnica da parte della Divisione 
principale per la sicurezza degli impianti nucleari (DSN) e della 
Commissione federale per la sicurezza degli impianti nucleari (CSA). 
Per la valutazione tecnica sarà interpellato anche un gruppo di 
esperti internazionale costituito dalla Nuclear Energy Agency (NEA) 
dell'OCSE. La verifica durerà circa due anni. In seguito è prevista 
una procedura di esposizione pubblica. Allo stato attuale delle 
cose, si prevede che il Consiglio federale deciderà in merito 
all'attestato di smaltimento, al modo di procedere e al calendario 
dello smaltimento delle scorie EC/SAA/SML nel primo trimestre del 
2006.
Le due Interpellanze con le relative risposte integrali del 
Consiglio federale possono essere consultate in Internet 
all'indirizzo www.energie-schweiz.ch.
Berna, 26 febbraio 2003
DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, 
dell'Energia e delle Comunicazioni
Servizio stampa
Informazioni: Dr. Werner Bühlmann, responsabile Sezione Diritto e 
energia nucleare, Ufficio federale dell'energia (UFE), tel 031 322 
56 17

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