Passaporto per animali da compagnia, necessario per viaggiare nell'UE: disponibile a partire dalla prossima settimana
(ots)A partire dalla prossima settimana, il nuovo passaporto per animali da compagnia - necessario per viaggiare con cani, gatti o furetti nei Paesi dell'Unione europea (UE) - potrà essere richiesto ai veterinari. Ridiventa così più semplice viaggiare con animali da compagnia, anche dopo l'inasprimento delle disposizioni da osservare per recarsi nell'UE. In Svizzera, ogni veterinario potrà rilasciare il passaporto per animali da compagnia: esso consentirà - con una vaccinazione antirabbica valida e l'identificazione dell'animale mediante microchip o tatuaggio - di recarsi nei Paesi dell'UE.
Dal 1° ottobre, le disposizioni concernenti i viaggi nei Paesi UE con cani, gatti e furetti erano state inasprite. Durante le scorse settimane, oltre all'identificazione degli animali, era necessario un certificato veterinario convalidato ufficialmente. Per ciò che concerne i viaggi, il nuovo passaporto per animali da compagnia sostituisce sia tale certificato, sia il certificato di vaccinazione finora in uso. Ad ogni modo, il certificato potrà ancora essere utilizzato fino alla scadenza della sua validità. Gli animali che non viaggiano all'estero non necessitano del nuovo passaporto.
Quest'ultimo è stato realizzato dalla Società dei veterinari svizzeri in collaborazione con l'Ufficio federale di veterinaria (UFV). Rispetto al certificato veterinario, il passaporto presenta alcuni vantaggi: tutti i veterinari della Svizzera, in possesso di un'autorizzazione all'esercizio della professione, possono rilasciare un passaporto giuridicamente valido. Inoltre, esso rimane valido per tutta la vita dell'animale.
Per il momento, le condizioni particolari stabilite da Svezia, Norvegia, Irlanda, Regno Unito e Malta vengono mantenute. Prima di recarsi in una nuova località i viaggiatori dovrebbero informarsi direttamente presso le autorità competenti del Paese di destinazione, oppure consultare il sito web dell'UFV (www.bvet.admin.ch) o il proprio veterinario.
Come in passato, per poter viaggiare con gli animali domestici è necessario che questi ultimi siano vaccinati contro la rabbia. La vaccinazione deve essere stata effettuata almeno 30 giorni, ma non più di 12 mesi prima del transito al confine. Per gli animali rivaccinati ogni anno, il termine di attesa di 30 giorni decade.
Per quanto concerne l'entrata o il rientro in Svizzera con animali domestici, non subentrano cambiamenti. Ad esempio, chi si reca con un cane o un gatto in un Paese dove la rabbia è presente - è il caso della maggior parte dei nuovi Stati membri dell'UE - per il rientro in Svizzera necessita di un'autorizzazione dell'UFV. Quest'ultima deve essere richiesta diverse settimane prima della partenza. Nel caso del rientro dagli altri Stati dell'UE invece, tale autorizzazione non è necessaria. Per quanto riguarda i furetti, che dal punto di vista giuridico sono considerati animali selvatici, prima dell'entrata o del rientro in Svizzera è necessario ottenere l'autorizzazione dell'UFV.
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