Tassi di conversione della previdenza professionale: la segreteria della Comco chiude l'inchiesta preliminare
(ots)Il 24 marzo 2004, la segreteria della Commissione della concorrenza (Comco) ha chiuso l'inchiesta preliminare relativa alla riduzione dei tassi di conversione. Le indagini non hanno rivelato alcun indizio di un accordo illecito fra le casse collettive degli istituti privati attivi nel settore non obbligatorio della previdenza professionale.
A metà del 2003, diversi assicuratori avevano annunciato la riduzione del tasso di conversione nel settore non obbligatorio della previdenza professionale. Il tasso di conversione serve a calcolare la rendita di vecchiaia sulla base dell'avere di vecchiaia disponibile al momento pensionamento. Il fatto che i nuovi tassi di conversione fossero identici, lasciava supporre l'esistenza di un accordo illecito fra le società di assicurazione. Lo scopo dell'inchiesta preliminare aperta nel mese di novembre 2003 era di esaminare se esistevano indizi per una limitazione illecita della concorrenza fra gli assicuratori vita in relazione ai tassi di conversione.
Le indagini della segreteria hanno permesso di concludere che la definizione dei tassi di conversione adottati dagli assicuratori vita sulla base di fattori biometrici (speranza di vita degli assicurati), non intralcia in modo illecito la concorrenza. I fattori determinanti per la concorrenza sono infatti la forma dei modelli di previdenza e, in particolare, il livello dei premi e delle tariffe.
In questo ambito, la segreteria vede nella 1° revisione della LPP una ripresa e un rafforzamento della concorrenza specialmente attraverso le nuove disposizioni sulla trasparenza, le agevolazioni nella disdetta dei contratti collettivi assicurativi e l'introduzione di una quota minima di partecipazione agli eccedenti (legal quote).
Informazioni Dr. Olivier Schaller 031 322 21 23 079 642 62 88 olivier.schaller@weko.admin.ch
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