Nuove acquisizioni dell'Archivio svizzero di letteratura (ASL)
Berna (ots)
L'Archivio svizzero di letteratura (ASL) raccoglie essenzialmente documenti e materiali letterari del Novecento nelle quattro lingue nazionali tedesco, francese, italiano e romancio, che hanno un riferimento alla Svizzera. L'Archivio comprende oggi oltre 80 lasciti di maggiori dimensioni e 120 lasciti parziali e raccolte che possono essere consultati gratuitamente per lavori scientifici, letterari o giornalistici o studi. Negli ultimi mesi l'ASL ha ampliato ulteriormente il proprio corpus con una serie di archivi e lasciti.
Archivio della Società svizzera scrittrici e scrittori: dopo aver preso in consegna gli archivi della società bernese degli scrittori BSV, nel 2000 l'ASL si è visto affidare, quale prestito permanente, anche gli archivi della Società svizzera scrittrici e scrittori (SSS), che documentano la genesi e lo sviluppo dell'associazione letteraria nazionale dal 1912 ad oggi. Essi contengono documenti preziosi, tra cui lettere e manoscritti di autrici e autori svizzeri. Inoltre comprendono verbali, corrispondenze varie, tutti i documenti relativi alle assemblee generali, agli affari correnti, all'amministrazione, alle organizzazioni letterarie e di politica culturale con una certa affinità e agli sviluppi finanziari dell'associazione. Una voluminosa documentazione è composta poi di ritagli di giornale e lettere degli ex membri dell'associazione e di scrittori non associati, pubblicazioni, inserti speciali, fotografie, premi, bozze per la stampa ed altro. Gli archivi, che si compongono di ben 400 scatole d'archivio, sono stati inventariati da germanisti assunti temporaneamente nell'ambito del servizio civile e sono ora conservati su supporti privi di acidi. L'SSS si è impegnata a cedere all'ASL periodicamente i suoi futuri archivi, già riordinati e completi di un inventario, almeno ogni dieci anni, per la prima volta nel dicembre del 2010.
Yvette Z'Graggen: nata a Ginevra nel 1920, Yvette Z'Graggen è l'autrice di numerosi radiodrammi, romanzi e novelle. Le si devono anche delle traduzioni di opere di autori della Svizzera tedesca ed italiana. Giornalista di formazione, Yvette Z'Graggen è stata una delle figure di punta di Radio Suisse Romande dal 1952 al 1982. A partire dagli anni Ottanta, la scrittrice s'interroga con lucidità sulle sue proprie radici alemanne e austroungariche, ma anche sull'atteggiamento della Svizzera durante la seconda guerra mondiale, pur non abbandonando definitivamente la narrativa. Nel 1992 pubblica La Punta, che le vale il Prix des Auditeurs de la Radio suisse romande, e nel 1995 Matthias Berg. Nel 1996 ottiene il Premio Schiller per la sua opera completa e nel 1998 il Prix Rambert, anch'esso per la sua opera completa. Numerosi suoi libri sono tradotti in tedesco. Oggi la scrittrice vive ad Anières. Il fondo contiene manoscritti, lettere ricevute in relazione alle sue opere, articoli di e su Yvette Z'Graggen oltre a videocassette e documenti sonori, che documentano la sua attività radiofonica.
Hugo Loetscher: nato a Zurigo nel 1929, dopo gli studi in scienze politiche, sociologia, storia economica e letteratura lavora dapprima come critico letterario per la Neue Zürcher Zeitung e la Weltwoche. Dal 1958 al 1962 è redattore della rivista du e dirige l'inserto Das Wort da lui fondato. Nel 1960 il suo dramma Schichtwechsel è rappresentato allo Schauspielhaus di Zurigo in prima assoluta. Al termine della sua attività di redattore si dedica alla letteratura. Compie primi viaggi in Italia, Portogallo e Grecia. Nel 1963 pubblica il suo primo romanzo Abwässer - ein Gutachten, cui fanno seguito Die Kranzflechterin nel 1964 e Noah. Roman einer Konjunktur nel 1967. Dal 1964 al 1969 Loetscher lavora come redattore culturale e fa parte della caporedazione della Weltwoche. Soggiorna a lungo in America latina diventandone un profondo conoscitore. Nel 1975 pubblica il romanzo Der Immune, e nel 1979 Wunderwelt. Eine brasilianische Begegnung a seguito dei suoi viaggi in Brasile. Dal 1976 si reca regolarmente in Estremo Oriente, alla scoperta delle tracce lasciate dalla cultura portoghese. Oltre a numerosi racconti, articoli apparsi in giornali e riviste, tra l'altro sui viaggi e sulla lontananza, e commenti a questioni letterarie, culturali e politiche, Loetscher negli ultimi anni ha pubblicato i romanzi Saison (1995) e Die Augen des Mandarin (1999).
Herbert Meier: nato a Soletta il 29 agosto 1928, Herbert Meier appartiene alla generazione degli scrittori svizzeri apparsi sulla scena dopo Max Frisch e Friedrich Dürrenmatt e che hanno caratterizzato la "nuova" letteratura del secondo dopoguerra. Studia lettere e storia a Basilea, Vienna, Parigi e Friborgo e si laurea con una tesi sui drammi di Ernst Barlach. Dopo gli studi di attore lavora come lettore e drammaturgo prima di darsi alla letteratura nel 1955. Tra le sue opere troviamo drammi, prose, poesie, saggi e traduzioni. Nel 1968 formula il suo credo letterario in un manifesto, scrivendo tra l'altro: "Der neue Mensch steht weder rechts noch links - er geht. Er ist unterwegs." La sua opera è caratterizzata da una notevole varietà tematica e una profondità di contenuti. Herbert Meier è artefice di una lunga tradizione letteraria che rinnova e imposta a modo suo. Tra il 1977 e il 1982 è drammaturgo capo allo Schauspielhaus di Zurigo e nel 1986 writer in residence all'University of Southern California a Los Angeles. Dal 1994 al 1998 è moderatore della trasmissione Sternstunde Philosophie della Televisione svizzera.
Isolde Schaad: nata a Sciaffusa il 9 ottobre 1944, Isolde Schaad lavora come redattrice culturale alla Weltwoche prima di diventare, nel 1974, critica letteraria, elzevirista e scrittrice. I suoi ripetuti viaggi la portano in Vicino e Medio Oriente ma anche in Africa. Scrive numerosi testi narrativi, critiche e saggi, ma anche radiodrammi e pezzi teatrali. Tra le sue pubblicazioni più note si annoverano Knowhow am Kilimandscharo, Die Zürcher Constipation, Küsschen-Tschüss e Body & Sofa. Con i suoi testi impegnati, acuti, spesso polemici e non privi di una fine ironia, Isolde Schaad si è conquistata una posizione di rilievo nella letteratura della Svizzera tedesca. Il suo archivio comprende appunti e materiali sulle opere, lettere, ma anche diari, appunti di viaggio, disegni, documenti e raccolte di fotografie, cassette video e audio.
Edvige Livello: nata a Ilanz (GR) il 16 ottobre 1901 da genitori italiani - il padre era ingegnere ferroviario -, Edvige Livello partecipa a numerosi traslochi della famiglia. Rimasta precocemente orfana del padre, vive con la madre e la sorella invalida. Dopo un periodo di attività nel ramo commerciale, studia psicologia a Milano e si specializza in caratterologia e grafologia a Zurigo sotto la guida di Ludwig Klages. Stabilitasi a Lugano, apre il primo studio privato di psicologa e grafologa. Lavora come consulente per enti pubblici e privati e collabora alla RSI, a riviste e quotidiani. Oltre al romanzo Vento e luna e vari racconti, alcuni dei quali apparsi nei volumi Sandro e Rosita - Favole moderne e La donna sulla panchina, ma anche in periodici italiani e ticinesi, Edvige Livello ha pubblicato quattro volumi di poesie, tra cui Poesie e La passeggiata e vari pezzi teatrali. È stata insignita del Premio Francesco Chiesa e del Premio Schiller per la poesia. Nell'arco della sua vita ha lavorato anche come pittrice e scultrice. Edvige Livello è morta a Lugano il 26 dicembre 1999. Il suo piccolo lascito comprende manoscritti e dattiloscritti delle opere, disegni, studi grafologici, un carteggio, documenti fotografici e sonori e una collezione di recensioni e critiche.
Contatto:
Ufficio federale della cultura, Comunicazione
dott. Thomas Feitknecht, responsabile dell'Archivio svizzero di
letteratura, Hallwylstrasse 15, 3003 Berna, tel. +41 31 322 89 72,
e-mail: Thomas.Feitknecht@slb.admin.ch
Internet: http://www.snl.ch/d/aktuell/index.htm
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