Office fédéral de l'agriculture
Pubblicata la domanda dell'IGP per la Saucisse d'Ajoie
Berna (ots)
In data odierna, l'Ufficio federale dell'agricoltura ha pubblicato sul Foglio ufficiale svizzero di commercio la domanda di registrazione dell'indicazione geografica protetta (IGP) "Saucisse d'Ajoie". L'Associazione dei Maestri Macellai del Distretto di Porrentruy aveva infatti chiesto di tutelare tale indicazione. Questo prodotto deve la sua reputazione alla regione dell'Ajoie che è situata nel Distretto di Porrentruy. La denominazione "Saucisse d'Ajoie" risale agli anni '20. Un gruppo di macellai dell'Ajoie decise di imporre questo nome alla salsiccia locale, detta salsiccia casalinga d'Ajoie, per distinguerla da altri prodotti dello stesso genere. Il nome "Salsiccia d'Ajoie" designa un salume crudo, affumicato e destinato alla cottura la cui stagionatura è stata interrotta, a base di carne e di grasso di suino e di carne bovina in una proporzione inferiore al 10 per cento. L'aggiunta di cumino intero alla miscela di pepe ed aglio utilizzata nell'impasto conferisce a questa salsiccia un profumo particolare. L'impasto è insaccato in budelli di suino. La "Saucisse d'Ajoie" figura in trattati siglati dalla Confederazione svizzera con diversi Stati, segnatamente Germania, Portogallo e Francia, concernenti la protezione delle indicazioni di provenienza e di altre denominazioni geografiche. La Svizzera vanta un gran numero di prodotti agricoli che recano nomi tradizionali. In circolazione vi sono però numerose imitazioni che ne usurpano il nome. Ciò va a scapito non soltanto dei consumatori, disorientati e incapaci di riconoscere l'originale dalle imitazioni, ma soprattutto dei produttori, che subiscono perdite in termini di immagine per i loro prodotti.
Il Registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche consente di tutelare i nomi geografici o tradizionali che designano prodotti agricoli (ad eccezione del vino) la cui qualità e le cui caratteristiche principali sono determinate dalla loro origine. Per quanto concerne il Registro delle denominazioni dei vini, sono i Cantoni ad essere competenti. L'utilizzo di un nome protetto è appannaggio dei produttori dell'area geografica definita che ottemperano ad un dettagliato elenco degli obblighi. Le domande di registrazione vengono pubblicate. Chiunque abbia un interesse comprovabile - nonché i Cantoni - ha facoltà di opporsi alla registrazione entro il volgere di tre mesi.
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