La possibilità di risparmiare sui premi non verrà utilizzata - Studio rappresentativo di comparis.ch sul cambio della cassa malati
Zurigo (ots)
Vedere grafico: www.presseportal.ch/fr/story.htx?nr=100481313
Gli assicurati non utilizzano le possibilità loro offerte per risparmiare sui premi delle casse malattia, come risulta da uno studio rappresentativo eseguito dal servizio di confronti internet comparis.ch. Gli assicurati non cambiano la cassa malati e non ottimizzano nemmeno la loro franchigia. Le conseguenze sono enormi: per più della metà degli assicurati la franchigia ottimale sarebbe la scelta giusta. Come conseguenza alla rinuncia a questa possibilità di risparmio, l'anno prossimo gli assicurati pagheranno inutilmente, a seconda del Cantone, il doppio dei premi. Se tutti gli assicurati utilizzassero la possibilità di risparmiare, il volume dei premi per il prossimo anno verrebbe ridotto di almeno 6 miliardi di Franchi.
Uno studio rappresentativo del servizio di confronti internet comparis.ch mostra come la maggior parte degli assicurati, nonostante il continuo aumento dei premi delle casse malattia, agisca poco o niente per risparmiare sulle spese per le assicurazione malattia. Per conto della comparis.ch il "GfS-Institut für Markt- und Sozialforschung" di Zurigo ha intervistato, nella seconda metà di settembre, circa 1000 persone nella Svizzera francese e tedesca a proposito della relazione con la propria cassa malattia e sulle prospettive di un cambio della cassa malattia stessa. Quattro quinti degli intervistati si rifiutano di cambiare la cassa malattia. Il motivo principale per la permanenza presso la stessa cassa malattia è il fatto che gli intervistati sono contenti di quest'ultima. Quasi il 90% degli intervistati rilasciano una buona pagella alla propria cassa malattia.
Un terzo ha cambiato la cassa malattia
Un terzo degli intervistati ha cambiato la cassa malattia almeno una volta nel corso degli ultimi 10 anni. Come motivazione del fatto che non ha cambiato, il rimanente 60% degli intervistati dichiara di essere soddisfatta della propria cassa malattia. La comodità e il timore di spese amministrative fanno da freno al cambio della cassa malattia per circa un sesto degli intervistati. Due terzi tra coloro che hanno già cambiato la cassa malattia giustificano la loro azione con l'ammontare dei premi, rispettivamente l'ammontare dell'aumento degli stessi. Deve succedere davvero molto, prima che gli assicurati cambino la cassa malattia: il 40% dichiara che con un aumento massiccio dei premi, cambierebbe la cassa malattia. Il servizio scadente della cassa malattia era il secondo motivo più ricorrente per un potenziale cambiamento. Non tutti gli intervistati hanno cambiato la cassa malattia in modo spontaneo, è sorprendente quanto spesso venga dichiarato che la cassa malattia è fallita o che ha rifiutato il rinnovo di una polizza assicurativa. Quindi sorprende meno il fatto che 7 intervistati su 10 hanno dichiarato che il cambio è stato conveniente.
Più informazioni portano più spesso ad un cambio
È interessante il fatto che maggiori informazioni aumentato la disponibilità a cambiare la cassa malattia. All'inizio e alla fine dell'intervista agli assicurati è stato domandato se avrebbero cambiato la cassa malattia. Se all'inizio una tale possibilità era presa in considerazione solamente dal 6% degli intervistati, alla fine la percentuale è salita comunque al 16%. La quota di coloro che rifiutano categoricamente di cambiare cassa malattia si è ridotta durante l'intervista da due terzi a solamente il 40% degli intervistati. Con un maggior impegno nell'informazione sarebbe possibile convincere più assicurati a cambiare cassa malati.
Il cambio di franchigia non interessa nessuno
Quest'autunno le nuove franchigie superiori sono il tema centrale dell'assicurazione malattia. Ciò però non trova riscontro tra gli assicurati, come confermato chiaramente dallo studio. Tre quarti degli intervistati con una franchigia superiore a quella minima dichiarano di non volerla cambiare, ciò sebbene nell'ottimizzazione delle franchigie si nasconda un'enorme possibilità di risparmio. Le nuove franchigie sono uno strumento molto attrattivo per risparmiare sui premi, soprattutto per gli assicurati che non hanno problemi di salute, quindi con costi medici complessivi (costi per i medici, ospedali e medicine) compresi tra i 1000 e i 1500 Franchi. In Svizzera oltre la metà di tutti gli assicurati adulti ha costi medici compresi in questo intervallo e potrebbe approfittare di una franchigia ottimizzata. (1)
Spazio di manovra inutilizzato
Gli assicurati che non hanno problemi di salute e residenti nel Cantone Basilea-Città, un Cantone dai premi elevati, con una nuova franchigia di 500 Franchi potrebbero risparmiare, in media, più di 2100 Franchi all'anno, qualora cambiassero la cassa malattia e ottimizzassero la franchigia. Questo risparmio si va a bilanciare con un rischio maggiore, per la franchigia attuale di 500 Franchi, corrispondente ad un massimo di 386 Franchi. Il rischio corrisponde al caso in cui un assicurato sano, contro ogni aspettativa, si ammali gravemente e abbia costi medici di oltre 9500 Franchi in un anno. Anche gli assicurati che avevano una franchigia di 1500 Franchi potrebbero risparmiare notevolmente: se un adulto con quella che era la franchigia massima cambiasse la cassa malattia e ottimizzasse la franchigia, l'anno prossimo potrebbe risparmiare in media, nel cantone di Basilea-Città, oltre 1300 Franchi in premi. Il rischio maggiore, rispetto alla franchigia di 1500 Franchi, è inferiore di oltre 182 Franchi.
Nei cantoni in cui i premi sono relativamente bassi, come l'Appenzello, si presenta un fenomeno interessante: gli assicurati che hanno oggi una franchigia di 1500 Franchi, non solo possono risparmiare in media 434 Franchi in premi, qualora cambiassero la cassa malattia e ottimizzassero la franchigia. Il rischio confrontato con il valore precedente è addirittura negativo e scende di 297 Franchi, in altre parole: il rischio per gli assicurati non aumenta. Ciò è possibile poiché le casse malattia, per il livello dei premi molto basso nel Cantone, non sono riuscite a sfruttare completamente gli sconti e quindi spesso le franchigie inferiori, come quella di 1000 Franchi, sono quelle ottimali. Chi possiede una franchigia di 500 Franchi nell'Appenzello, può risparmiare in media quasi 1000 Franchi, il rischio che ne consegue è di soli 155 Franchi.
Secondo i calcoli di comparis.ch, gli assicurati che non hanno problemi di salute, il prossimo anno pagheranno per i premi delle casse malati, a seconda del Cantone, tra il 75 e il 110 percento di troppo se non utilizzeranno le possibilità loro offerte - cambiare la propria cassa malati con una più conveniente e ottimizzare la franchigia. Se gli assicurati utilizzassero le possibilità di risparmio sui premi, il volume dei premi scenderebbe di circa 5.6 miliardi fino ad arrivare a circa 13.1 miliardi di Franchi. Per le casse malati, il pericolo di doversi confrontare con minori introiti dell'ordine di miliardi è comunque alquanto improbabile. Lo studio lo ha evidenziato in modo chiaro: la disponibilità a cambiare la cassa malattia e a modificare la franchigia è troppo limitata.
Il Trovafranchigie mostra come fare
I calcoli si basano sul Trovafranchigie di comparis.ch. (2) Con quest'ultimo comparis.ch ha sviluppato uno strumento che calcola per ogni assicurato la franchigia individuale più consona. Sulla base della premessa-comparis (per ogni Franco di rischio in più gli assicurati dovrebbero essere ricompensati con almeno un Franco di riduzione dei costi totali, qualora avessero costi medici che raggiungano al massimo il livello previsto) la franchigia ottimale verrà calcolata per ogni assicurato in ogni regione e per ogni cassa malattia. Contemporaneamente il Trovafranchigie mostra fino a che livello di spese mediche convenga ancora una franchigia superiore alla minima: http://www.comparis.ch/krankenkassen/web/entry.aspx
(1) I Calcoli si basano sulle statistiche del Ministero della Sanità (BAG) e al documento finale del gruppo di lavoro "Kostenbeteiligung zum Projekt Grundlagen, 3. KVG-Teilrevision", 2003.
(2) Si veda anche il comunicato stampa del 6 ottobre 2004: "Via d'uscita dalla giungla delle franchigie ", che si può consultare presso: http://www.comparis.ch/comparis/press/mediencorner.aspx
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