Colesterolo-LDL a 2.6 mmol/l: questo è il nuovo valore massimo raccomandato dal GSLA nella cura di pazienti ad alto rischio.
St. Gallo (ots)
Le numerose società specialistiche internazionali e nazionali, (come la International Atherosclerosis Society, la European Atherosclerosis Society, l'American Heart Association) stanno aggiornando le loro raccomandazioni per la cura delle dislipoproteinemie. I risultati di nuovi grandi studi (ad esempio Heart Protection Study in Lancet 2002, 360:7-22; LIPS, in JAMA 2002, 287:3215-3222; CARE in N ENGL J MED 1996, 335: 1001-1009) mostrano chiaramente che i pazienti ad alto rischio trovano beneficio in valori di LDL più bassi. Così anche il GSLA, sulla base di nuovi dati scientifici e avendo preso conoscenza delle nuove direttive emesse da importanti organizzazioni internazionali, rielaborerà quest'anno le sue raccomandazioni. Non solo il valore limite per il colesterolo-LDL ma anche quello dei trigliceridi è stato abbassato, innanzi tutto in considerazione del significato che spesso i trigliceridi rivestono nella sindrome metabolica. Già adesso il GSLA, d'accordo con le raccomandazioni della IAS, di prossima pubblicazione, propone un valore limite di 2.6 mmol/l per il colesterolo-LDL in pazienti ad alto rischio. Questo vale in particolare per i pazienti con manifesta patologia cardiovascolare, come pure per i pazienti con diabete mellito di tipo 2 e quelli con più fattori di rischio. Inoltre, viene raccomandato un valore ideale di 1.7 mmol/l per i trigliceridi.
Contatto:
Prof. Dr. Dr. h.c. Walter Riesen
Segretario, GSLA / Membro IAS
Istituto per chimica clinica e ematologia
Ospedale cantonale
9007 St. Gallo
Tel. +41/71/494'39'02
mailto:walter.riesen@ikch.ch
[ 006 ]